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Varese | 18 luglio 2024, 11:37

Al via Magellano Student: un’esperienza formativa e di vita per dodici studenti sudamericani di infermieristica

Dopo Magellano Professional, presentata anche l’iniziativa per gli studenti: arrivano da tre università tra il Perù e il Paraguay le dieci ragazze e i due ragazzi che trascorreranno cinque mesi nella nostra provincia, dove opereranno in sei RSA della regione, di cui tre nel Varesotto. Sinergia di realtà territoriali alla base della realizzazione: Insubria, ASST, Gulliver, Openjobmetis e amministrazione comunale

Presentato stamattina il progetto Magellano Student: presenti anche i dodici studenti universitari provenienti da Perù e Paraguay

Presentato stamattina il progetto Magellano Student: presenti anche i dodici studenti universitari provenienti da Perù e Paraguay

Dodici studenti sudamericani (dieci femmine e due maschi) di infermieristica sbarcano a Varese: svolgeranno sul campo un semestre del proprio percorso accademico distribuiti tra sei RSA della Lombardia e nelle due comunità psichiatriche di Gulliver a Cantello.

È stato presentato stamattina in Comune a Varese il progetto Magellano Student, grazie al quale i ragazzi sbarcati dal Perù e dal Paraguay intraprenderanno un’esperienza, oltre che di vita, accademica e professionale della durata di cinque mesi.

Un progetto «coraggioso» la ha definito Guido Bonoldi, consigliere comunale e project manager di Magellano Student, frutto di una grande collaborazione tra Comune, Università degli Studi dell’Insubria, ASST, e Centro Gulliver.

Main partner del progetto è Openjobmetis, attraverso il suo Hub International Airport Recruitment diretto da Daniela Pomarolli, tra i relatori alla presentazione di stamane.

«La città accogliente e sono certo vi troverete molto bene nelle strutture in cui opererete - è stato il saluto che il sindaco Galimberti ha rivolto ai dodici ragazzi, tutti presenti stamattina - Il Comune, assieme a tutte le realtà coinvolte, si sta impegnando supportare il sistema, la collaborazione è fondamentale e devo dire che sono contento che nella sede comunale si parli di sanità: noi siamo degli agevolatori, fa parte di un Comune che cerca di risolvere i problemi concreti».

«Eravamo partiti con il progetto Magellano Professional (l’arrivo di personale medico in provincia, sempre dal Sud America), ma ci siamo resi conto che da quello stimolo inziale è scaturito altro. Ovvero una possibilità di un percorso formativo - afferma il professor Giulio Carcano, direttore del Dipartimento di Medicina dell’Università dell’Insubria, che annuncia come l’ateneo varesino stia pensando a una convenzione per far fare il tragitto inverso ad alcuni degli studenti dell’ateneo - Non sarà facile, ma è questo lo spirito».

Dopo un primo mese di formazione residenziale presso il Centro Gulliver, gli studenti provenienti dal Sud America svolgeranno quattro mesi di formazione sul campo, distribuiti tra sei RSA della Lombardia (tre nella provincia di Varese) e nelle due comunità psichiatriche Gulliver di Cantello. Successivamente sarà offerta loro la possibilità di seguire un corso di formazione on-line tenuto dal professor Fabio Angeli, docente del corso di Infermieristica dell’Insubria presente alla presentazione.

Le tre RSA della provincia di Varese coinvolte nel progetto sono Maria Immacolata di Varese, Fondazione Menotti di Cadegliano Viconago e Istituto Palazzolo di Cantello.

«Un’idea di grande valore sociale - la definisce Emilio Curtò, presidente del Centro Gulliver - che vede la sua realizzazione grazie a una rete non facile da realizzare. Renderemo piacevole il soggiorno di questi giovani laureandi, che affronteranno differenze di cultura e stile di vita. Gulliver è onorato di collaborare a questo progetto». In rappresentanza del centro, presente anche il direttore Maria Raffaella Valenti.

I ragazzi sudamericani provengono da tre istituti: l’Università Cattolica Sedes Sapientae di Lima (Perù), l’Università Nazionale di Asunción (Paraguay) e dall’Università Nazionale di Villarrica del Espiritu Santo (Paraguay).

Al termine della presentazione, uno dei ragazzi, Emilio Caceres, ha letto un messaggio di gratitudine nei confronti dei fautori del progetto, per l’esperienza formativa e di vita a loro offerta.

Lorenzo D'Angelo

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