Anche oggi Agesp l'ha ribadito sui social: da luglio la raccolta della frazione secca indifferenziata viene eseguita con cadenza quindicinale e vengono ritirati solo i sacchi azzurri con Tag Rfid, distribuiti dall'azienda e correttamente associati all'utenza. E ha ricordato il calendario della raccolta puntuale QUI.
Ogni post viene sommerso di commenti e proteste. I fronti però sono due. In un caso ci possono essere problemi sulla raccolta per il picco di malattie, infortuni e ferie programmate, già menzionato poche settimane fa. Si è provveduto con un annuncio a reperire sostituti tra luglio e settembre. Certo, sostituire un addetto significa anche dover prendere dimestichezza con la zona, il che può portare a ritardi: ma il materiale regolare, si assicura, viene recuperato.
Il punto è tutto il resto, quello che non può essere raccolto, ovvero l'irregolare. Sacchi di ogni colore: lo spettacolo ancora oggi presente alla stazione Centrale dice tutto. Osserva Agesp: «Tutto irregolare: sacchi neri e sacchetti spesa, i sacchi azzurri non sono quelli regolari distribuiti da noi (ritirabili nei distributori Agesp o allo sportello di via Canale 26, con tag che viene associato all'utenza Tari al momento), i cartoni devono essere conferiti all'interno dei bidoni carrellati bianchi sempre forniti da noi in comodato d'uso gratuito».
In tutto questo, c'era molta attesa per la conferenza stampa di giovedì sul "progetto di collaborazione con Agesp SpA per servizi aggiuntivi di controllo del territorio a cura della Polizia locale, finalizzati alla prevenzione dell’abbandono rifiuti e del degrado urbano". Invece, è stata rinviata «per problemi tecnici sulla delibera», dice il Comune. Ma che ci sia anche molta tensione sull'argomento non è certo un mistero.