Cronaca - 16 luglio 2024, 10:01

«Biglie "sparate" contro i nostri figli. Qualcuno rischia di farsi male gravemente». È caccia al "cecchino" di Bedero

In paese cresce la preoccupazione per alcuni lanci, probabilmente con una fionda, di palline in metallo che hanno colpito dei ragazzini. Il primo episodio alcune settimane fa, quando un giovanissimo era rimasto anche lievemente ferito, domenica sera il fatto si è ripetuto. Un genitore: «Comportamento pericolosissimo, chi lo fa se ne renda conto»

Le biglie di ferro lanciate da ignoti contro i ragazzini a Bedero Valcuvia

Biglie di ferro e vetro "sparate", probabilmente con una fionda, ad altezza uomo e lanciate contro alcuni ragazzini. Succede a Bedero Valcuvia, dove da alcune settimane alcuni residenti segnalano il pericoloso "passatempo" scelto da qualcuno in paese e chiedono un rapido intervento prima che qualcuno si faccia male gravemente. Un ragazzino, colpito nei giorni scorsi sul petto, ha riportato un ematoma, ma le conseguenze potrebbero essere ben più gravi se le biglie raggiungessero il malcapitato alla testa o negli occhi.

Dopo l'ultimo episodio il genitore di uno dei giovanissimi finiti nel mirino dei lanci del "cecchino delle biglie" ha scritto in redazione nella speranza di sensibilizzare sui pericoli di questa poco edificante abitudine. «Sono un genitore di un minore e circa tre settimane fa mio figlio, insieme ad altri amici anche loro minorenni, verso sera si trovavano a passeggiare nelle vie di Bedero Valcuvia - scrive il nostro lettore, che ha chiesto di rimanere anonimo per evitare ripercussioni - All'improvviso i ragazzi sono stati letteralmente attaccati, non si sa ancora da chi, da lanci o spari di biglie di ferro e vetro dal peso di 15 grammi l'una». 

«Una di queste biglie - continua il racconto del papà di Bedero - ha colpito un ragazzino sul petto causandogli un grosso ematoma con conseguente medicazione. La cosa sembrava fosse finita lì, ma questa domenica sera altri ragazzini sono stati presi nuovamente di mira da spari o lanci di biglie di ferro e vetro. Fortunatamente questa volta non è stato colpito nessuno e sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cuvio».

Il genitore è preoccupato per il ripetersi di simili episodi: «Si tratta di una cosa grave e pericolosa: se la biglia dovesse colpire qualcuno a un occhio potrebbe causare danni gravi. Ancora più grave se si fosse colpiti in testa, potrebbe essere addirittura mortale. Ormai a Bedero Valcuvia dopo questi due gravi episodi si ha paura a uscire di sera». 

Dell'accaduto sono stati informati dai residenti i carabinieri di Cuvio, che stanno svolgendo gli approfondimenti del caso, oltre all'amministrazione comunale. «La speranza è - conclude il genitore - che chi fa queste cose capisca la pericolosità del suo comportamento. I ragazzi sono molto spaventati, siamo tranquillo paesino della Valcuvia, non un quartiere malfamato di una grande metropoli».

Redazione