Eventi | 15 luglio 2024, 15:56

Angera si prepara ad un altro weekend di eventi tra musica, visite guidate e degustazioni

Tante le manifestazioni in programma nella città affacciata sul Maggiore il 20 e 21 luglio a partire dal Lago Cromatico e da uno spettacolo teatrale ispirato alla leggenda dei pirati Mazzarditi

Angera si prepara ad un altro weekend di eventi tra musica, visite guidate e degustazioni

Musica, visite guidate, degustazioni. Ma anche il teatro e tutte l’atmosfera che crea. Angera si accende nel weekend del 20 e 21 luglio. Con il Lago Cromatico, l’attesissimo evento che fa il giro di diversi Comuni che si affacciano sul Lago Maggiore per ricreare le tradizioni del territorio. Mentre il sabato, sul prato davanti il palazzo Comunale, si svolgerà lo spettacolo C’era una volta la Tempesta di Flavio Stroppini con l’attore e musicista Matteo Carassini.

Il Lago Cromatico torna sulle sponde angeresi. Per l’occasione è previsto l’incontro con il fotografo Armando Bottelli, con la possibilità di visitare l’esposizione Natura in mostra al Museo archeologico a partire dalle 17.30. L’appuntamento si sposta poi a Villa Paletta dalle 21.30 con Caffè Kakania – itinerari sentimentali tra il Po e il Danubio. L’atmosfera musicale sarà ricreata dall’associazione musicale I violini di Santa Vittoria. Con Davide Bizzarri, Orfeo Bossini, Roberto Mattioli (violino), Ciro Chiapponi (viola),Fabio Grasselli (contrabbasso). In caso di maltempo il concerto si terrà nella sala consiliare.

Sabato 20, invece, nell’ambito della 18esima edizione della rassegna Festival del teatro, della musica e della comicità delle Terre Insubri” alle 21 ci sarà  lo spettacolo C’era una volta la Tempesta. Che riprende e rivisita i temi dell’ultima opera di Shakespeare: libertà e prigionia, avidità, potere e magia. Sono le stesse tematiche che ruotano attorno alla storia dei cinque fratelli Mazzarditi, definiti pirati, che nel 1400 cercarono di costruire una loro repubblica sul Lago Maggiore.

I fratelli di Cannobio sono i protagonisti di una delle più grandi ribellioni contro il dominio di un’autorità (alla loro epoca Milano). I Mazzarditi resistettero in un castello, nei pressi di Cannero, su un isolotto nel Lago Maggiore a qualche decina di metri dalla riva. Ancora oggi non mancano le leggende che parlano di echi di catene, urla di guardie e fuochi che illuminano le notti dove una ciurma di pirati sanguinari, capi di una banda di bravacci dispotici, tornano a far rivivere le loro avventure.  È così che - cercando di raccontare la storia di Prospero, di Miranda, di Antonio, di Trinculo, di Calibano, dello spirito dell’aria Ariel e del cantiniere perennemente ubriaco Stefano - un cantastorie si ritrova a tracciare una relazione con le avventure dei pirati Mazzarditi.

Redazione

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