- 15 luglio 2024, 13:27

Busto, l’appello di Agesp cade nel vuoto: i sacchi non conformi rimangono esposti

Sabato la società aveva reso noto che i sacchi “irregolari” non sarebbero stati raccolti, invitando a riesporli correttamente. Ma questa mattina il problema si presentava ancora, in centro come in altri punti della città

Sacchi azzurri esposti nel giorno sbagliato. Ma anche sacchi viola che ormai dovrebbero essere un ricordo. E rifiuti di vario tipo accatastati nei pressi dei cestini o abbandonati a bordo strada.

Il problema si è (ri)proposto sabato scorso, a partire dalla zona del centro. Dove, sotto i portici o lungo i marciapiedi, sono stati accumulati sacchi “irregolari”, in quanto non conformi oppure perché esposti nel giorno sbagliato. E, in quanto tali, non raccolti da Agesp.

Sabato stesso la società che si occupa del servizio si è premurata di far sapere attraverso i propri canali social e la stampa che questi sacchi non sarebbero stati ritirati, a differenza di quanto avvenuto una settimana prima con un passaggio extra (a spese della collettività e quindi di chi si impegna a rispettare le nuove regole, condividendole o meno).

L’invito di Agesp è stato pertanto quello di ritirare questi sacchi e di provvedere alla corretta riesposizione dei rifiuti.

Una richiesta in larga parte caduta nel vuoto. Questa mattina, passeggiando per il centro, erano infatti ancora tanti i sacchi lasciati “a casaccio, nonostante gli avvisi “appiccicati” degli addetti.

In alcuni casi si tratta di quelli blu col microchip portati fuori casa o dall’ufficio il giorno sbagliato. In questa zona, infatti, la raccolta (quindicinale) dell’indifferenziato è prevista venerdì prossimo.
Ma perlopiù sono sacchi viola ormai superati o comunque non regolari. Che continuano a fare bella mostra, si fa per dire.

E il problema non riguarda solo il centro, come testimoniato dalle numerose foto relative a diversi punti della città pubblicate sui gruppi social di Busto, in cui non si parla quasi d’altro.
Nel frattempo, Agesp fa sapere che verrà diramato un nuovo comunicato. Di certo, dopo i vari incontri con la cittadinanza nei quartieri e le informazioni fornite ad amministratori di condominio e imprese di pulizie, indietro non si torna. Ora, per chi non si adeguerà alle regole, il rischio è quello di ricevere una sanzione.

R.C.