Varese - 11 luglio 2024, 11:30

Trasporto gratuito per disabili, anziani e persone in stato di bisogno: stanziati oltre 600mila euro all'anno

Il Comune di Varese ha presentato i numeri dell'attività. Gli assessori Buzzetti e Molinari: «Servizio importante di cui si parla poco». L'assessora Dimaggio: «Fondamentale garantire ogni giorno il tragitto sicuro da e verso gli istituti scolastici»

Il Comune di Varese ha presentato i numeri del servizio speciale di trasporto gratuito destinato a persone con disabilità motorie, anziani e soggetti svantaggiati.

Un servizio essenziale, attivo da alcuni anni in collaborazione con Atv e il suo personale, che ad oggi garantisce la possibilità di spostamento a oltre 150 persone, tra cui molti anziani, bambini e bambine, che altrimenti non potrebbero usufruire dei mezzi pubblici in modo autonomo. Un servizio per il quale l'amministrazione impiega un importo di oltre 600 mila euro all’anno, e che è di fondamentale importanza per le esigenze delle famiglie varesine che ne beneficiano.

Se ne è parlato durante la commissione congiunta Bilancio, Servizi educativi e Servizi sociali. «Un servizio importante – hanno sottolineato l'assessora al Bilancio Cristina Buzzetti e l'assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari - di cui si parla poco ma di estrema importanza nel complesso di servizi che la città offre e soprattutto per le persone e famiglie che ne usufruiscono».

«Per moltissimi anziani in stato di fragilità che quotidianamente si spostano verso i centri diurni – prosegue Molinari - a cui si aggiungono gli utenti in carico Servizi sociali, questa forma di trasporto costituisce l'unica possibilità di potersi muovere da casa».

«Il trasporto speciale gratuito per bambini e bambine con disabilità è un servizio fondamentale e delicato – aggiunge l'assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – Ai nostri alunni sono infatti dedicati speciali minibus attrezzati con la presenza di personale a supporto, per garantire ogni giorno il tragitto sicuro da casa verso gli istituti scolastici o i centri specializzati e viceversa».

Redazione