Territorio - 11 luglio 2024, 13:39

Tutela Anfibi Basso Verbano in azione al Panperduto per "scortare" i piccoli rospi

L'associazione è impegnata a Somma Lombardo con alcuni volontari che da settimana scorsa stanno trasportando i nuovi nati di Rospo Comune dall’alzaia del Ticino verso il bosco

L'associazione Tutela Anfibi Basso Verbano è ancora impegnata a Somma Lombardo con alcuni volontari che da settimana scorsa stanno trasportando i nuovi nati di Rospo Comune (“neometamorfosati” in gergo tecnico) dall’alzaia del Ticino verso il bosco.

Una situazione nota da qualche anno, che già l’anno scorso ha visto l’impegno di molte persone per la traslocazione dei piccoli individui, in pieno giorno. Il problema dei rospetti, nella loro vitale migrazione tra l’ambiente acquatico a quello terrestre, è dato dall’impossibilità di risalire un muro verticale lungo qualche centinaio di metri che costeggia in parte la strada alzaia del bacino di calma, realizzato contestualmente all’opera di presa per contenere il dilavamento della costa sovrastante, immediatamente a valle della diga del Panperduto: il sole cocente uccide letteralmente migliaia di nuovi nati bloccati da questa barriera artificiale

A tutto ciò si aggiungano le operazioni di manutenzione della vegetazione programmate in questa stagione per la gestione della polizia idraulica del nodo di Panperduto. Tutela anfibi basso Verbano si è messa in contatto con il Consorzio Est Ticino Villoresi che gestisce il tratto interessato e ha trovato la piena collaborazione dell’ente. I lavori di sfalcio verranno posticipati di 15 giorni per evitare di falcidiare gli individui. In questo periodo la migrazione dovrebbe risolversi, proprio grazie al contributo dei volontari.

“La collaborazione con gli enti del territorio è fondamentale” dichiara Milo Manica, presidente dell’Associazione Tutela Anfibi Basso Verbano odv e consulente ambientale che collabora con il Parco del Ticino, che continua: “Lo vediamo nei risultati: la posa dei cartelli luminosi a Lentate grazie all’intervento del Comune di Sesto Calende, la segnaletica sulla provinciale a Golasecca con l’autorizzazione della Provincia di Varese e il dialogo e la collaborazione con il Consorzio Est Ticino Villoresi sono segni di una sensibilità crescente di amministrazioni ed enti locali. Il più grande risultato: tutto il volontariato di questi decenni non è stato vano e intendiamo continuare in questa direzione per la tutela della biodiversità del nostro territorio”.

“Abbiamo voluto dare il nostro contributo” commenta Valeria Chinaglia, Direttore Generale del Consorzio Est Ticino Villoresi. “Al fine di consentire il completamento della migrazione degli anfibi, abbiamo posticipato di quindici giorni gli interventi di sfalcio della vegetazione da attuare con trattori e mezzi specifici, programmati originariamente a partire da lunedì 8 luglio, confidando nella comprensione di tutti i fruitori dell’area, cui chiediamo un po’ di pazienza a fronte di questo importante intervento pro biodioversità” conclude Chinaglia.

Tempo anche per tirare le somme: questa stagione ha visto numeri molto scarsi a Lentate (Sesto Calende), con “soli” 1198 rospi aiutati nella migrazione pre-riproduttiva, mentre a Melissa (Golasecca) sono stati 2820 (record positivo per il luogo). I volontari dell’associazione, le GEV e i volontari del Parco del Ticino sono stati impegnati 60 giorni nella prima località e 54 nella seconda, con un grande sforzo di campo per cui va a loro il più grande ringraziamento.

Il lavoro da fare per la conservazione delle popolazioni controllate dall’associazione è prezioso e c’è bisogno di tutti. Chiunque può dare supporto sul campo diventando socio volontario con un contributo che garantisce anche un’assicurazione infortuni valida per escursioni in natura (dettagli nella sezione dedicata del sito www.anfibiverbano.org).

C.S.