Economia - 10 luglio 2024, 07:20

Milano Unica, un primo giorno che dà la carica al nostro tessile

A Rho sono aumentati del 18% gli espositori e martedì c'è stata una buona risposta dei clienti. Giuseppe Tronconi: «Nazionali, ma soprattutto internazionali»

Milano Unica vista dal territorio: Giuseppe Tronconi, il Centrocot e sotto Barbara Cimmino

Il segno più, per ora, è legato agli espositori, ma la risposta dei visitatori ieri martedì 9 luglio - primo giorno di Milano Unica - fa ben sperare. La trentanovesima edizione a Rho si svolgerà fino a giovedì e ha richiamato 700 aziende, di cui 569 presenti all’interno dei tre Saloni Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue e altri suddivisi in Aree Speciali e Osservatori Korea e Japan. L'incremento delle adesioni è pari al +18% rispetto a luglio 2023, ma se si guarda al 2019, quindi prima della pandemia, la differenza positiva è del 22%. Così come la superficie espositiva con le proposte creative e innovative per l’Autunno-Inverno 2025/2026, si è ritagliata un 23% in più, tanto da trasferirsi ai padiglioni espositivi 1-3, 2-4.

Martedì si veniva subito felicemente travolti dal fermento, come dalla varietà e dalla completezza dell'offerta del tessile. Sostenibilità e innovazione (presente il CentroCot di Busto Arsizio come da tradizione) i fari sempre accesi sull'evento e sul settore.

I dati

Settore che ieri ha comunicato i dati con Sistema Moda Italia, segnati da un periodo che resta difficile. Nel primo trimestre 2024, si conferma una diminuzione generalizzata della produzione interna come pure del commercio internazionale. Calano a doppia cifra export e import ,con l'eccezione di Cina e Hong Kong, che, insieme, si confermano primo mercato di sbocco dei  prodotti italiani.    

il fatturato complessivo realizzato sui mercati esteri, nel periodo considerato, è stato di 772 milioni di euro (-16,9%). mentre le importazioni di tessuti dall’estero, pari a 365 milioni di euro, hanno riscontrato una flessione del 15,8%. Da gennaio a marzo 2024, il saldo commerciale di comparto in ogni caso è positivo per 407 milioni di euro.

La risposta è qui

«Penso che Milano Unica rappresenti, a livello internazionale, uno dei luoghi più accreditati per chi offre e per chi ricerca tessuti e accessori di alta qualità, caratterizzati da grande innovazione stilistica, capaci di rispondere alle esigenze di tutto il settore, a valle, a 360°, oltre che rivolti all’adeguamento sostenibile e circolare - ha detto il presidente Simone Canclini - Milano Unica sta vivendo un momento molto favorevole, malgrado la difficile situazione che ha coinvolto il tessile, ma è proprio attraverso il rafforzamento degli standard qualitativi che il tessile italiano dimostra la sua capacità di reazione e la sua attitudine a guardare avanti».

Concetti ribaditi nella tavola rotonda moderata da Nicola Porro, con Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria con delega all’Export e all’attrazione degli investimenti e cofondatrice di Yamamay e Antonio De Matteis, presidente di Pitti Immagine e amministratore delegato di Kiton, oltre agli approfondimenti di Luca Solca, Analista, responsabile del settore dei beni di lusso di Bernstein e Caterina Sanson, partner di OC&C Milano.

«È davvero una grande soddisfazione il risultato raggiunto da Milano Unica e, ancora più gratificante, è la consapevolezza che questo è frutto dell’impegno e della dedizione che il Comitato di Presidenza, con il supporto di tutto il team, ha costantemente dedicato a questo grande progetto. Il consueto e sentito ringraziamento va al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e a Ice Agenzia per la Promozione all’Estero e per l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, che ogni stagione, ci supportano, contribuendo a rendere Milano Unica un evento di riferimento per le eccellenze del tessile e degli accessori e per un pubblico sempre più esigente» ha detto Massimo Mosiello, direttore generale di Milano Unica.

È il made in Italy

Esigente il pubblico, ma i primi a voler dare tutto ciò che fa parte della loro creatività, della loro storia, della loro capacità di ancora osare e cercare, sono gli espositori.

Commenta Giuseppe Tronconi, presente con la sua Beppetex di Fagnano Olona (Tronconi è anche il presidente del gruppo tessili di Confindustria Varese): «Alla fine della prima giornata di Milano Unica siamo molto contenti per l affluenza di clienti sia italiani ma soprattutto internazionali. Questo è un successo del nostro Made in Italiy tessile».

Gli espositori QUI 

Marilena Lualdi