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Valceresio | 05 luglio 2024, 17:45

I NUOVI SINDACI. Vincenzi: «Recuperiamo il rapporto cittadino-sindaco. Sogno un anello ciclabile tra i boschi attorno a Cantello»

Intervista al neoeletto primo cittadino, tornato in carica dopo le amministrative dello scorso mese: «Competenza, ascolto e partecipazione. Subito intervenire con manutenzione e cura del paese. Ho puntato sull'esperienza, ma anche i giovani verranno coinvolti»

Gunnar Vincenzi, nuovo sindaco di Cantello

Gunnar Vincenzi, nuovo sindaco di Cantello

Competenza, ascolto e partecipazione le parole chiave che mette sul piatto Gunnar Vincenzi, tornato in carica come sindaco di Cantello da circa un mese.

Già primo cittadino per due mandati tra il 2009 e il 2019 e presidente della Provincia dal 2014 al 2018, è rimasto in consiglio comunale anche dal 2019 in poi come consigliere e capogruppo di maggioranza, fino a poco tempo prima di venire eletto all’ultima tornata elettorale con la lista civica Cittadini In Comune.

Cura del paese, rapporto con i cittadini e un progetto ambizioso: un anello ciclabile attorno al paese.

Torna a sedere sulla poltrona di sindaco dopo il 2019, che Cantello si ritrova rispetto a cinque anni fa?
Un aspetto importante è la cura del paese, che penso sia stata un po’ trascurata nell’ultimo periodo: alcuni cittadini si sono lamentati della situazione dei marciapiedi e delle strade, e vogliamo subito intervenire con la manutenzione. Altre questioni su cui abbiamo puntato molto quando mi sono candidato sono la partecipazione e l’ascolto dei cittadini, su cui sono sempre stato un fanatico: chiunque volesse parlare con il sindaco io vengo qua e mi trovano, non ho mai negato il colloquio a nessuno.

Quale sarà l’aspetto di maggiore discontinuità rispetto all’amministrazione precedente?
Sono le tre parole su cui abbiamo puntato: competenza, ascolto e partecipazione, tre argomenti su cui vogliamo dare un segnale importante. Già detto di ascolto e partecipazione, sulla competenza abbiamo puntato tantissimo: abbiamo un consigliere e vicesindaco, Alessandro Casartelli, che lavorava in Regione sugli appalti pubblici, abbiamo un assessore al Bilancio che l’ha fatto per dieci anni e in minoranza per altri quindici, abbiamo una giovanissima assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, il presidente dell’Associazione Anziani Cantellesi si occuperà dei con tutte le associazioni del paese, abbiamo poi la maestra Annamaria che si occuperò di scuola e servizi educativi e sociali.

Con la sua lista ha puntato molto sull’esperienza: cosa risponde a chi dice che non ci sono giovani nella sua squadra?
Abbiamo puntato sull’esperienza e sula competenza. Ritengo che per gestire un’amministrazione pubblica oggi la competenza sia fondamentale. Bisogna coinvolgere e formare i giovani, cosa che ci impegneremo a fare, però è fondamentale avere una competenza per gestire e conoscere le responsabilità che sono diventate ormai pesanti: io mi sono candidato con la condizione che affianco avessi persone su cui poter contare. Sui giovani lavoreremo, abbiamo già progetti importanti: verranno sicuramente coinvolti, non resteranno fuori, assolutamente.

Su quale aspetto Cantello migliorerà maggiormente sotto la vostra amministrazione?
Sul rapporto personale cittadini-sindaco, sicuramente.

Quali sono i primi interventi significativi che dobbiamo aspettarci?
Per il 2024 siamo ancorati al bilancio approvato precedentemente: un’amministrazione che termina ovviamente non mette a bilancio grandi interventi. Sicuramente lavoreremo sulle strutture sportive: la palestra deve essere realizzata perché ce n’è bisogno, andremo poi incontro al discorso dei campi da calcio, visto che la società ha un numero di iscritti in aumento.

Ha anche un altro progetto, molto ambizioso…
Ho un chiodo fisso: la realizzazione di un percorso pedonale appena al di fuori del centro abitato che permetta ai cittadini di fare passeggiate. Abbiamo dei boschi, dei prati e delle bellezze naturali, comprese sia nel PLIS del Lanza sia nel PLIS della Bevera, che devono essere valorizzate. Mi piacerebbe creare questo tipo percorso, ben tracciato e ben segnalato per fare questo anello attorno al paese.

Come si affronta il problema dello spaccio nelle aree boschive, diffuso anche a Cantello?
Non è solo un problema solo di Cantello, ma essendo noi vicini alla frontiera c’è un aggravamento. Va affrontato riappropriandosi dei boschi, e il progetto dell’anello ciclabile andrebbe in questa direzione. Abbiamo già la ciclopedonale fatta dalla Provincia nella Valle del Lanza, e anche quella rende popolare i boschi. Poi ovviamente con il lavoro delle forze dell’ordine, che coinvolgiamo ogni volta che ci giungono segnalazioni.

Da sindaco e cittadino, cosa reputa un fiore all’occhiello di Cantello?
La bellezza del paese, la bellezza naturale e anche architettonica tutto sommato. Tutti dicono che il paese è bello, e per quello voglio puntare sull’arredo. È un paese dove non c’è mai stata una grande speculazione edilizia, sono state costruite strutture ma sempre con attenzione per mantenere il paese un posto vivibile, questo vale per le mie amministrazioni precedenti ma anche per l’ultima. La candidatura per il mio primo mandato, nel 2009, era sorta dalla volontà di evitare l’edificazione sulla pardà, e con un comitato apposito eravamo riusciti a bloccare il progetto.

Lorenzo D'Angelo

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