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Territorio | 04 luglio 2024, 07:24

Disastro a Macugnaga, negozio distrutto. L'appello di un'esercente del Varesotto: «Aiutateci»

Dopo l'emergenza causata dall'esondazione del fiume è stata avviata una raccolta fondi per sostenere la famiglia luinese che gestisce questa attività. «Abbiamo bisogno di aiuto»

Disastro a Macugnaga, negozio distrutto. L'appello di un'esercente del Varesotto: «Aiutateci»

(Agostino Nicolò da LuinoNotizie.it) Un violento nubifragio ha colpito nella notte dello scorso 29 giugno la località turistica di Macugnaga, causando ingenti danni. La nota località amata anche da tanti varesini è solo l’ultima delle tante toccate della devastante ondata di temporali che ha colpito in questi giorni soprattutto Piemonte, Val d’Aosta e Canton Ticino, dove ci sono stati anche diversi dicessi.

La furia della pioggia si è placata solo poco prima dell’alba, ma durante la notte, a causa della pioggia torrenziale, con accumuli superiori a 200 mm in poche ore, sono due corsi d’acqua, il rio Tambach ha invaso la piazza del municipio e gran parte dell’abitato di Staffa.  L’acqua uscita con grande furia ha strappato via il ponte in corrispondenza della stazione della funivia, danneggiato le strade e allagato abitazioni e locali. Una novantina di residenti hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Non ci sono però né feriti né dispersi.

Problemi anche i per i turisti: a Macugnaga, infatti, lo scorso weekend, erano presenti più di 500 persone che hanno partecipato ad una celebre corsa in montagna, la Monterosa Est Himalayan trail. Alcuni di loro sono rimasti bloccati senza la possibilità di rientrare a valle e senza un posto dove trascorrere la notte. Nella frazione di Pecetto, invece, è esondato il torrente Anza.

Questo disastro ha portato uno dei fiumi a portare con sé, oltre alla forza distruttrice, anche i detriti e il fango, che hanno invaso i piani terra e interrati di alcune attività commerciali, in particolare una piccola attività di abbigliamento sportivo dei suoceri di una donna che vive lì con il marito, ma è di origini luinesi.

La famiglia in questione si è ritrovata senza nulla, con merce ancora da pagare. L’unico introito che hanno è questo. Sono veramente disperati. «L’attività dei miei suoceri ha oltre 65 anni – commenta Clarissa Sgarbi -, ed è uno di quelli più disastrati: la parte sotterranea ospitava circa l’80-85% della merce, ad oggi non è rimasto nulla. È stato completamente invaso da acqua e fango. Abbiamo perso il carico completo di tutta l’estate e in parte anche quello invernale».

«Abbiamo bisogno di voi tutti. Un piccolo vostro gesto sarà un grande gesto per loro. Grazie di cuore», commenta un’altra donna che ha pubblicato una raccolta fondi per sostenere la famiglia e la loro attività. Per effettuare una donazione, cliccare qui.

Agostino Nicolò da LuinoNotizie.it

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