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Politica | 02 luglio 2024, 17:32

Primo consiglio comunale a Monvalle, presentata la nuova giunta, prime scintille sulla Tari

Si è insediata ufficialmente l'amministrazione guidata dal nuovo sindaco Gianni Mariotto che ha nominato Patrizio Strambi come vicesindaco ed Elisa Lungarella come assessore. Aumento della tariffa sui rifiuti, critiche dal capogruppo di minoranza Papini

(foto tratta da Luinonotizie.it)

(foto tratta da Luinonotizie.it)

Giuramento del sindaco, nomina della giunta, presentazione delle linee programmatiche. Con il primo consiglio comunale, convocato nei giorni scorsi, ha preso ufficialmente via a Monvalle il mandato dell’amministrazione guidata dal primo cittadino Gianni Mariotto.

Patrizio Strambi il ruolo di vicesindaco (con deleghe all’amministrazione digitale, alle attività economiche e all’attuazione del programma); ad Elisa Lungarella la carica di assessore con competenze su cultura, comunicazione e qualità della vita). Gli incarichi ai consiglieri di maggioranza sono stati definiti e verranno ufficializzati nella prossima seduta di consiglio.

Ecco le nomine pubblicate sull'albo pretorio: Consigliere Brescia Rossana Politiche Sociali – Servizi alla Persona, Consigliere Mariotto Jacopo Protezione Civile – Patrimonio, Consigliere Mazzocchi Ivano Ambiente – Sviluppo sostenibile, Consigliere Tolomeo Vincenzo Sport - Tempo Libero, Consigliere Vavassori Pietro Lavori Pubblici – Protezione Civile – Patrimonio. 

«Partiamo determinati, con una gran voglia di lavorare per realizzare quanto abbiamo promesso in campagna elettorale», è il commento del nuovo primo cittadino, classe 1963, già vicesindaco fino al 2019 e ora alla guida del paese con la lista Monvalle Fare Futuro, che alle Amministrative di inizio giugno ha ottenuto il 58% dei voti, contro il 42% raggiunto dalla lista Monvalle da Vivere, gruppo del 24enne monvallese Riccardo Papini, che insieme ad Alessandro Ronchi e a Fabrizio Codognola forma ora il gruppo d’opposizione in consiglio comunale.

Un gruppo che, tramite le parole pronunciate dallo stesso Papini nella prima assemblea pubblica del quinquennio, ha detto grazie ai cittadini che hanno partecipato alla tornata elettorale, e in particolare ai «406 monvallesi che hanno deciso di darci fiducia».

Papini ha parlato ancora di numeri per sottolineare la macchia dell’astensione: «Quasi 600 cittadini non sono andati a votare. Rispetto a cinque anni fa il numero è cresciuto di molto, questo problema va affrontato con il dialogo»; e per evidenziare lo scarto, a suo dire non eccessivo, in termini di voti tra le due liste che si sono presentate agli elettori (577 voti per Monvalle Fare Futuro e 406 per Monvalle da Vivere).

«Non lasceremo nulla al caso e terremo fede al nostro ruolo – il messaggio di Papini alla maggioranza – Gli interventi che faremo saranno volti ad un confronto politico, e quindi evitate di considerare il tutto sul piano personale, visto che siamo e rimarremo tutti quanti cittadini di Monvalle. Siamo la novità, abbiamo portato un nuovo tipo di linguaggio, squisitamente politico, che vuole confronti e non muri; vuole dialogo, non rancori; vuole ironia, non essere permalosi».

E il primo confronto pubblico del nuovo quinquennio, sempre durante il primo consiglio comunale post voto, ha riguardato la Tari, con l’approvazione delle nuove tariffe interessate da un aumento. L’opposizione ha espresso voto contrario, parlando di un semplice rialzo, non accompagnato da un miglioramento dei servizi.

«L’aumento è del 7,7% rispetto al 2023 – ha spiegato il sindaco – ed è legato a dinamiche di mercato che non dipendono dal Comune di Monvalle. E’ stato necessario definire un nuovo appalto dopo la scadenza di quello precedente, rimasto in vigore per sette anni senza aumenti. Il mercato di oggi non è lo stesso di sette anni fa, e il nuovo contratto sottoscritto per il servizio non riguarda soltanto Monvalle, ma un consorzio di trenta Comuni»

Da Luinonotizie.it


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