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Politica | 02 luglio 2024, 16:02

Consiglio regionale, sette progetti per valorizzare le montagne: «Coinvolgere famiglie e giovani per scongiurare l’abbandono»

Presentate questa mattina a Palazzo Pirelli le iniziative promosse nell’ambito della Legge per le montagne di Lombardia. Il presidente del Consiglio regionale Romani: «Portare i più giovani, le famiglie e i bambini in montagna significa dare un futuro a questi territori e mantenere l'identità delle comunità che ci vivono e lavorano». I progetti

Consiglio regionale, sette progetti per valorizzare le montagne: «Coinvolgere famiglie e giovani per scongiurare l’abbandono»

Sette progetti, sostenuti dal Consiglio regionale con uno stanziamento di 60mila euro, per valorizzare esperienze di giovani e famiglie nei rifugi alpini lombardi e promuovere la conoscenza del patrimonio montano lombardo.
Sono state presentate questa mattina a Palazzo Pirelli le iniziative promosse nell’ambito della Legge per le montagne di Lombardia, approvata nel 2020 e ispirata ai valori contenuti nella carta di “Save the Mountains”.

Hanno preso la parola il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, il vicepresidente Emilio Del Bono, il consigliere segretario Jacopo Scandella, il presidente della commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine Giacomo Zamperini. Erano presenti anche il consigliere Michele Schiavi e l’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco.
Sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni e realtà che hanno presentato un progetto condiviso e finanziato dal Consiglio: Renato Veronesi (Presidente del Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia), Roberto Gualdi (Presidente dell’Associazione Montagna Italia), Fabrizio Carella (rappresentante del Club Alpino Italiano - Comitato direttivo Regionale), Paolo Valoti (rappresentante Club Alpino Italiano - Sezione di Bergamo) e Denis Bonetti (Presidente della ASD SBS Special Bergamo Sport).

L’impegno del Consiglio regionale

«Portare i più giovani, le famiglie e i bambini in montagna significa dare un futuro a questi territori e mantenere l'identità delle comunità che ci vivono e lavorano: la montagna è funzionale ai giovani e alle famiglie e saprà rilanciarsi nel modo migliore se proprio i giovani e le famiglie saranno protagonisti in montagna». Così il presidente Romani, che ha proseguito: «La montagna è metafora di vita: per i giovani è l'occasione per costruire delle relazioni concrete, al di fuori della vita virtuale dei social. Un percorso che costa fatica, mentale e fisica, ma un'avventura contagiosa che permette ai giovani di mettersi in gioco, confrontarsi e crescere. Perché la montagna è un contenitore di emozioni ed esperienze. Con questi progetti ci poniamo un obiettivo ambizioso: dare valore alle montagne lombarde attraverso le persone».

«I progetti che abbiamo finanziato in modo unanime hanno diversi fili conduttori – ha sottolineato Del Bono –. Innanzitutto la conoscenza: un tema non scontato, perché molte persone si approcciano alla montagna in modo superficiale o non conoscendo le sue peculiarità ma anche delicatezze e rischi. Occorre educare a conoscere e vivere la montagna. E poi c’è il tema della valorizzazione e tutela della montagna, che sta affrontando una fase difficile, con uno spopolamento costante e l’abbandono della cura di questi territori. È importante che i ragazzi non se ne vadano dai luoghi in cui sono nati e cresciuti».

A proposito dell’andamento demografico critico, Scandella ha evidenziato la necessità di «una nuova consapevolezza e nuova sensibilità da parte della politica. Ci siamo impegnati ad ampliare la dotazione economica che consente di finanziare una pluralità di progetti, perché per amare la montagna bisogna viverla».

Concetto rimarcato anche da Zamperini: «Abbiamo mantenuto l’impegno di raddoppiare i fondi nell’ambito della legge per le Montagne, il cui scopo è dare continuità alla montagna partendo dai giovani, che sono la nostra speranza. E l’antidoto all’abbandono: senza ragazzi che si appassionano alle montagne, gli obiettivi che ci siamo prefissati non saranno ottenibili».

I sette progetti

I progetti prenderanno il via domenica 7 luglio, data in cui cade e si celebra la Giornata regionale delle montagne.

Le sette associazioni riconosciute dal Consiglio regionale sono:

-ASD SBS Special Bergamo Sport che ha presentato il progetto “La montagna è per tutti”, per permettere a persone con diverse disabilità di partecipare a una giornata di convivenza e a una camminata in montagna, da tenersi a fine agosto con partenza da Carona (BG) verso il rifugio Calvi, situato in Alta Valle Brembana a 2015 mt nei pressi del Lago Rotondo

-Associazione Montagna Italia (Bergamo) che ha presentato il progetto “Festival delle Alpi di Lombardia 2024”, che si terrà dal 7 al 9 luglio presso a Bergamo, Seriate (BG) e Averara (BG), in Val Brembana. Il programma prevede un concerto e la proiezione di film e documentari in tema di speleologia e alpinismo.

-Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Bergamo, che ha presentato il progetto “Ragazze e ragazzi in cammino per la pace – sui sentieri della memoria e le montagne della storia (#RRxPACE)”, iniziativa per avvicinare i giovani ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e della Resistenza tra le montagne di Lombardia e per promuovere la sostenibilità ambientale, sociale, culturale, economica e turistica delle montagne lombarde, secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’AGENDA 2030 dell’ONU.

-Cooperativa sociale onlus ABIBook (Brescia) che ha presentato il progetto “Il richiamo della montagna. Dalle parole all’esperienza”, che ha come obiettivi l’incremento della conoscenza dell’ambiente montano, la promozione della partecipazione attiva nella tutela e salvaguardia dell'ecosistema montano e lo sviluppo di abilità sociali attraverso laboratori con studenti delle scuole secondarie di primo grado e uscite didattiche.

-Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia, che ha presentato il progetto “Dal ghiacciaio alla borraccia: l’acqua dell’Adamello è un bene prezioso”, che sarà ospitato presso i rifugi Tonolini (2450 mt) e Gnutti (2183 mt) lungo i sentieri Camuni della Val Malga, in provincia di Brescia, e presso l’Università di Brescia, per approfondire il tema della gestione sostenibile della risorsa idrica del ghiacciaio dell’Adamello, con giornate in montagna, seminari, workshop e approfondimenti scientifici.

-Club Alpino Italiano - Sezione di Bergamo, che ha presentato il progetto “Giovani in montagna”, che prevede l’organizzazione di sette fine settimana che includano l’escursionismo, la condivisione della vita in rifugio e momenti di confronto su temi di interesse per l’ambiente montano e il volontariato.

-Club Alpino Italiano - Comitato direttivo Regionale, che ha presentato il progetto “Famiglie e giovani in montagna”, con l’obiettivo di far vivere l’esperienza in rifugio e di incentivare la frequentazione di sentieri, rifugi e malghe delle montagne di Lombardia, nella stagione estiva, da parte di famiglie residenti in Lombardia.

R.C.


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