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Cronaca | 02 luglio 2024, 15:22

Macugnaga prova a ricominciare: «Decine di milioni di danni, ma abbiamo evitato una catastrofe. Chiediamo a Mattarella aiuto morale»

Il sindaco Alessandro Bonacci dopo i sopralluoghi: «Situazione complessa e nuove criticità. Fortunatamente non ci sono state vittime. Danni dai 20 ai 30 milioni, per ora... Ho scritto una lettera al Presidente della Repubblica»

Macugnaga prova a ricominciare: «Decine di milioni di danni, ma abbiamo evitato una catastrofe. Chiediamo a Mattarella aiuto morale»

A distanza di poco più di due giorni dalla furia degli elementi abbattutasi su Macugnaga nella notte tra sabato e domenica, si sta delineando una situazione ancora più complessa di quanto potesse sembrare inizialmente.

“Abbiamo immediatamente ripristinato i servizi essenziali nei centri abitati, ma i torrenti hanno ancora portate elevate e non sono guadabili  - spiega il sindaco  - Alessandro Bonacci - Più andiamo avanti e più, come prevedibile, emergono nuove importanti criticità, sia per quanto riguarda gli interventi necessari che per i costi che di conseguenza dovremo sostenere”.

“Basti pensare – sottolinea il primo cittadino – che dovremo intervenire su tutta la sponda est del Monte Rosa. Al momento, abbiamo stimato almeno tra i 20 e i 30 milioni di euro di danni”. Cifre che, però, non sono ancora una certezza: “Fino a quando i torrenti sono saranno guadabili, dobbiamo limitarci ai sopralluoghi effettuati dalle forze dell’ordine tramite elicotteri e droni. Per avere un’idea ancora più precisa dei danni sarà necessario effettuare, più avanti, ulteriori ispezioni sul posto”.

Nonostante la gravissima situazione, però, il sindaco Bonacci evidenzia come, grazie ad un intervento rapido e deciso, si sia riusciti a evitare conseguenze ben più tragiche. “Fortunatamente non ci sono stati morti o feriti – spiega –. Non appena è arrivata la bomba d’acqua ho ordinato ai miei collaboratori di imporre alla popolazione un divieto assoluto di spostarsi o attraversare i torrenti. Coloro che si trovavano fuori casa sono stati indirizzati in due punti di raccolta sulle due sponde del fiume, uno al municipio e l’altro alla Kongresshaus. L’ordine prevedeva di non spostarsi per nessun motivo fino al termine della perturbazione. Per questo devo ringraziare i miei collaboratori”.

Visto lo stato di emergenza, il sindaco ha chiesto l’intervento delle autorità: “Ho scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendogli di venire a vedere personalmente quanto è successo. Il suo supporto, anche morale, sarebbe importantissimo”.

Letizia Bonardi da Ossolanews.it

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