Club Milano, una cantera fatta di radici e strutture. Con due acquisti top in società e in campo: il "varesino" Bonfiglio e Scalise

Un centro sportivo gioiello, una società che fa dei giovani la sua linfa vitale e si salva alla prima D della sua altrettanto giovane storia da secondo club con l'età media più bassa delle 170 società della categoria, un sindaco e una giunta neoeletti in prima fila e un nuovo acquisto milanese nella proprietà (e che acquisto) che parla la lingua dei canestri varesini.

Il Club Milano, con un'organizzazione impeccabile che potrebbe fare invidia a squadre ben più blasonate, ha presentato oggi alcune bellissime novità dopo una salvezza che il presidente Guido Marrone ha dipinto così: «I miei ragazzi sono stati davvero birichini battendo tutte le squadre ai primi posti della classifica».

Accanto a lui e al patron Andrea Badini, nell'accogliente ed elegantissima sala meeting del "Pero Sporting Club" intitolato a Gianni Brera - con due campi a 11 in sintetico, campi da padel e dotato persino di pizzeria - si sono alternati i volti emozionati e orgogliosi che hanno rinforzato un club che, pur neonato da cinque anni, fa del territorio e delle radici il suo carburante.

Ecco allora il milanese Stefano Bonfiglio, un califfo anche d'umanità entrato nel board societario, attratto dallo spirito giovane e dai valori del Club, dopo essere approdato con l'11% delle quote anche al suo primo ed eterno amore, la Pallacanestro Varese (clicca QUI per l'intervista esclusiva realizzata da Fabio Gandini), ed ecco - anzi riecco - Manuel Scalise, bravissimo e coraggioso tecnico: «Da qui è partito tutto - ha detto - il mio augurio è che qualche ragazzo di Pero possa fare lo stesso percorso che ho fatto io, anzi migliore. Qui il settore giovanile (600 ragazzi) ha trainato e traina la prima squadra».

Guido Marrone, il presidente, ha parlato con l'autorevolezza di un padre: «Eravamo partiti come cinque amici di calcetto, adesso stiamo diventando una squadra di "calciotto" - ha detto - Abbiamo superato assieme i momenti duri con rispetto di tutti, anche se i giornalisti ci davano già retrocessi, sapendoci comportare nel modo giusto in campo e fuori, e di questo sono orgoglioso». «Siamo nati 5 anni fa, ma ci mettiamo il cuore» ha aggiunto il vicepresidente Marco Bezzi dopo aver accolto il neo sindaco di Pero, Antonino Abbate, con due dei cinque assessori, Carmela Vilardo e Antonio Di Salza. Tra i ragazzi di Pero della prima squadra, il direttore Stefano Merli e i tanti presenti in sala c'era anche Vincenzo Basso, che lavorerà non a caso per il secondo anno per il Club Milano. Quando si dice organizzazione.