Il Varese trova finalmente play e uomo assist in mezzo al campo: è Giuseppe D'Iglio, scuola Juve

Trentadue anni, torinese, in arrivo dalla Pro Palazzolo con un curriculum molto importante, tra l'altro, a Siena, Piacenza, Mantova: sarà Giuseppe D'Iglio, lanciato nel 2009/2010 dalle giovanili della Juventus, il nuovo play d'esperienza del centrocampo biancorosso, una figura sempre mancata nel cuore della squadra negli ultimi 4 anni (l'unico capace di dettare i tempi e tenere in mano il gioco è stato, seppur utilizzato in posizioni e ruoli diversi, Donato Disabato).

D'Iglio, capace di pennellare davanti alla porta il pallone giusto per gli attaccanti, è reduce da una stagione da protagonista con la Pro Palazzolo, una delle squadre più forti e potenti del girone B, dove ha inanellato 36 presenze e 4 gol tra campionato e coppa. Ma anche l'anno prima a Vado D'Iglio era stato tra gli artefici della vittoria playoff della società di Tarabotto con 39 presenze, 3 reti e 11 assist.

Con l'arrivo di D'Iglio e quelli ormai sicuri della mezzala Valagussa e del totem difensivo Mikhaylovskiy (clicca QUI), paiono a un passo anche il ventitreenne centrocampista centrale Zakaria Daqoune, premiato a Bra per le sue 150 presenze e in ripresa da un grave infortunio occorsogli a fine marzo, e Paolo Ropolo, 30 anni, torinese, centrale difensivo in arrivo dallo stesso Bra, ex squadra del ds Montanaro e dell'allenatore Floris, che completerebbe il reparto vista anche la conferma di Molinari e l'addio ormai scontato di Cottarelli. Ma non sarebbe l'ultimo rinforzo proveniente dai giallorossi piemontesi: per blindare la porta, dopo la conferma di Stefano Ferrari, è pronto anche il diciottenne Lorenzo Piras, 26 presenze nell'ultima stagione di D. 

Le ultime mosse del Varese si concentreranno sugli under e sull'attacco dove, accanto a Banfi, sono in arrivo almeno due nuove punte.