Mentre la protezione civile ha emesso una doppia allerta gialla (temporali forti e rischio idrogeologico) valevole per tutta la provincia di Varese dalle 15 di oggi alle 6 di domattina, Meteo Svizzera innalza ancora l'allerta per temporali violenti al sud delle Alpi, che tocca ora il livello 4, in una scala di 5, dal livello 3 fissato ieri: dalle ore 14 di oggi alle 3 di domani mattina c'è dunque il "pericolo forte" di fenomeni con «forti raffiche (rottura di rami, alberi sradicati e divelti), piogge intense (frane lungo i pendii ripidi, improvvise onde di piena nei torrenti e/o allagamento) e grandine (danni da grandine)».
Anche l'esperto Gianluca Bertoni in mattinata aveva spiegato come «la massa d’aria presente nei bassi strati è molto umida (questa mattina la temperatura di rugiada è di 20°C) e le correnti convoglieranno aria ancor più umida verso i rilievi alpini e prealpini. Le condizioni sono favorevoli allo sviluppo di temporali violenti accompagnati da grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento (downburst ma anche trombe d’aria) e nubifragi».
«Ciò non significa che ovunque sarà così. Inoltre, risulta molto difficile localizzare con esattezza tali fenomeni - spiega ancora Bertoni - La fascia compresa tra Varesotto, Vco e Canton Ticino rappresenta una possibile zona dove potranno verificarsi temporali forti». «Valgono le solite raccomandazioni - conclude Bertoni - Evitate il transito nei sottopassi durante le precipitazioni e di sostare in prossimità di corsi d’acqua (in particolare quelli più piccoli perché sono i primi a ingrossarsi in caso di piogge forti)».
Le raccomandazioni dell'Ufficio federale di climatologia e meteorologia in caso di livello di pericolo 4, cioè forte, per temporali violenti:
Nel caso di attività all'esterno già pianificate reperire possibili luoghi dove ripararsi e percorsi alternativi. Proteggere gli oggetti all'aperto (p. es. vasi di piante, mobili da giardino) da vento e grandine e chiudere le tende da sole. Scollegare dalla rete di alimentazione gli apparecchi elettrici (p. es. TV e computer) per proteggerli dalla sovratensione. Stare lontani dalle superfici d'acqua e evitare di sostare in luoghi esposti ai fulmini come le creste e le cime delle montagne, gli alberi isolati o i gruppi di alberi e stare lontani anche da pali o torri, nonché dalle superfici aperte. All'aria aperta, in assenza di possibilità di riparo e in presenza di fulmini, assumere una posizione accovacciata (piegati sulle ginocchia con i piedi uniti) facendo in modo da toccare il meno possibile il suolo con il corpo.