La "terziarizzazione" della provincia di Varese. Crescono area welness e strutture ricettive, giù la ristorazione. Occupazione ai massimi storici

Sono stati presentati oggi nella sede di Confcommercio Ascom di Varese gli ultimi dati relativi al settore terziario del nostro territorio.

«Il terziario, in questo periodo del 21esimo secolo, sta attraversando una grande trasformazione, passando da un settore residuale a un settore complesso - afferma il professore universitario della Ca' Foscari Alessandro Minelli - In questo scenario di grande trasformazione, presenta, rispetto al 2019, mille unità in più. Dalla pandemia abbiamo meno commercio, ma più turismo e servizi. Il terziario crea occupazione e ha generato un saldo occupazionale molto positivo. Il commercio, quindi, si sta trasformando in un settore di media struttura che investe sui giovani under 30». 

Anche il turismo, come detto da Minelli, crea occupazione, ma nei bar e ristoranti principalmente. Però c'è stata un'esplosione di B&B all'interno della provincia di Varese. Crescono i servizi rivolti alle persone in tutte le aree della provincia. 

«Complessivamente possiamo dire che nel 2023, nella provincia di Varese, è in atto una terziarizzazione, molto connessa a livello online, con la crescita di comparti wellness che migliorano la qualità della vita. Ci sono alcune aree, inoltre, all'interno del territorio, che si sono sviluppate molto, tra cui quella di Busto Arsizio e del lago Maggiore. Il 2023, quindi, conferma il settore terziario all'interno della provincia» aggiunge Minelli.

«Abbiamo il dovere di concentrarci sulla qualità del lavoro» sottolinea Giuseppe D'Aquaro, presidente ente bilaterale commercio. 

«Il turismo è in forte espansione. Sono stati fatti tanti investimenti che hanno portato tanti benefici. C'è, inoltre, tantissima espansione delle strutture alberghiere» aggiunge Alessandro Castiglioni, presidente dell'ente bilaterale turismo.

Al 31 dicembre, la provincia di Varese conta un totale di 51.197 unità locali terziarie, più della metà delle quali afferenti al sistema dei servizi (53,1%), l'unico comparto che risulta in crescita a fine anno. Inoltre, Varese mantiene la posizione di quinta provincia della Lombardia per numerosità di imprese terziarie, dopo Milano, Brescia, Bergamo e Monza e Brianza. All'interno della Regione, l'incremento registrato in provincia di Varese è del +0,2%. Le nuove 83 realtà territoriali imprenditoriali, poi, emerse dal bilancio del Varesotto, sono prevalentemente concentrate nel distretto di Busto Arsizio - Seprio (+56 pari al +0,5%).

Positivi i riscontri nel resto della provincia, escluse le zone leggermente in calo di Gallarate - Malpensa (-14 pari al -0,1%) e dell'Area varesina (-4 pari al -0,03%). Per quanto riguarda la crescita occupazionale, questa è ai massimi storici, con una ripresa di +4.315 occupati al 30 giugno, quasi il doppio del 2022.  Le nuove posizioni lavorative provengono prevalentemente dall'Area varesina (+8.505) e si distribuiscono tra i settori dei servizi (+14.099) e del turismo (+3.968), mentre per il mercato del commercio continua ad essere instabile (-384).

COMMERCIO

Dopo la forte riduzione del tessuto imprenditoriale del 2022 (-438 pari al -2,3%), la situazione non è migliorata nel corso del 2023. La crisi coinvolge sia la vendita al dettaglio (-128 pari al -1,4%) che all’ingrosso (-87 pari al -1,4%), mentre continua a crescere l’online (+38 pari al +6,3%). Il 2023 vede un nuovo aumento delle attività impegnate nella vendita al dettaglio attraverso Internet (+38 pari al +6,3%). Continuano a diminuire gli esercizi non specializzati (-27 pari al -2,8%), con tendenze particolarmente severe per gli ipermercati, supermercati e discount (-14,5%) e per i minimercati (-5,0%), mentre si registra un aumento tra gli empori del non alimentare (+10,0%). Nessun segnale di miglioramento per gli esercizi specializzati (-95 pari al -1,5%). Al 31 dicembre 2023, il commercio conta un totale di 18.058 localizzazioni attive in provincia di Varese (il 35,3% dell’economia terziaria locale).

TURISMO

Al 31 dicembre 2023, più dei tre quarti (68%) delle attività del turismo sono concentrate nei territori dell’Area varesina (28%), di Gallarate - Malpensa (21,3%) e di Busto Arsizio - Seprio (18,7%). Nel complesso del settore turistico, i perimetri più colpiti da questo scenario avverso comprendono i comuni afferenti all’Area varesina (-26 pari al -1,5%), in calo già nel corso del 2022 (-10 pari al -0,6%), e a quella di Gallarate - Malpensa (-17 pari al -1,3%), fondamentalmente stabile durante la precedente annualità. In entrambe le aree, si registra la flessione più severa nelle attività di Ristorazione, in calo del -2,2%. L’unico territorio del Varesotto a registrare un aumento di imprese del settore è quello dell’Area saronnese (+9 pari al +1,5%), all’interno del quale aumentano sia le Strutture ricettive (+6,7%), sia la Ristorazione (+1,1%).

SERVIZI

Si registrano, al 31 dicembre 2023, più dei tre quarti (75,0%) delle attività dei servizi sono concentrate nei territori dell’Area varesina (27,9%), di Gallarate - Malpensa (24,3%) e di Busto Arsizio - Seprio (22,8%). L’incremento sostenuto del comparto nel corso del 2023 coinvolge tutto il territorio della provincia, con una maggior propensione per le zone con il più alto indice di specializzazione settoriale. A raccogliere il maggior numero di attività emerse dal saldo sono i distretti di Busto Arsizio - Seprio (+103 pari al +1,7%), di Gallarate - Malpensa (+70 pari al +1,1%) – in cui si registrano gli incrementi maggiori all’interno del Terziario avanzato (rispettivamente del +3,9% e del +4,2%) – e dell’Area varesina (+62 pari al +0,8%), che da soli inglobano il 74,4% del bilancio annuale.