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Basket | 27 giugno 2024, 18:14

I due GM: «Niente coppa, la Fiba ci ha detto no. L'anno prossimo difenderemo»

Zach Sogolow e Maksim Horowitz hanno parlato oggi pomeriggio alla stampa varesina nella pancia del Lino Oldrini. Tanti gli argomenti trattati, dal nuovo acquisto Justin Gray alle situazioni di Mannion e McDermott, passando per la mancata partecipazione alla Fiba Europe Cup e la campagna abbonamenti, sulla quale hanno ammesso un errore: «Dobbiamo comunicare di più»

I due GM della Pallacanestro Varese: Zach Sogolow e Maksim Horowitz

I due GM della Pallacanestro Varese: Zach Sogolow e Maksim Horowitz

Difesa, difesa, difesa. Lo ripetono tante volte Zach Sogolow e Maksim Horowitz davanti alla stampa varesina schierata nella pancia del Lino Oldrini.

Che Varese abbia imparato la lezione di due anni da peggior squadra in retroguardia del campionato (e non tanto per demeriti dei tecnici, quanto piuttosto per colpa dei roster costruiti e delle estremizzazioni di un sistema imposto dall’alto che funziona meglio quando si deve segnare)?

C’è da augurarselo. I primi passi sono convincenti, dall’acquisto di Gray Lo abbiamo preso soprattutto perché difende») agli stessi intendimenti convinti, almeno a parole, dei due dirigenti.

I ragazzi americani, però, non hanno parlato solo di questo. Hanno annunciato il definitivo addio alla Coppa E non per ragioni economiche»), di Mannion, di McDermott, di Brown, di Okeke, di mercato in generale e di… comunicazione.

Ammettendo, per la prima volta nell’era Scola, un errore: «È vero, dovremo forse comunicare di più».

 

Su come stanno lavorando sulla costruzione del roster: «Stiamo lavorando per tutti, non solo per gli stranieri - inizia Sogolow - L’unica regola è che prendiamo giocatori che crediamo possano giocare come i nostri coach vogliono. Quindi abbiamo una lista di giocatori italiani e no, abbiamo avuto la settimana scorsa una decina di conversazioni con giocatori e agenti».

Sulla situazione di Mannion: «Per noi Nico è parte importante della squadra, stiamo aspettando un po’ per vedere cosa lui vuole, abbiamo avuto tante conversazioni con lui, inclusa quella di stamattina, e sono state buone, lui parla come se fosse parte della squadra. Lui pensa alla squadra dell’anno prossimo. Ora ha partite importanti con la nazionale, non stiamo spingendo troppo con le conversazioni».

«Abbiamo anche altri giocatori italiani, come Okeke, Librizzi, Virginio e Assui - aggiunge Horowitz - In questo momento siamo certi di questi giocatori, ma non significa che non stiamo sondando più il mercato. Anche Woldetensae è nella nostra lista, ma abbiamo bisogno di parlare con lui e l’agente».

Sogolow sulle situazioni di McDermott e Brown: «Sono collegate: se prendiamo un giocatore diventa più interessante un altro e così via. Non abbiamo ancora deciso, abbiamo un po’ di tempo. Ho parlato con agenti di entrambi due o tre volte». «Stiamo pensando alternative - aggiunge Horowitz - anche perché abbiamo bisogno di determinate caratteristiche per la nostra squadra, come la difesa che è un appunto importante. Uno non esclude l’altro, le situazioni sono interconnesse non solo tra di loro, ma anche con tutte le mosse di mercato».

I due confermano che Varese non giocherà in Europa la prossima stagione: «Per noi è importante, crediamo che sia meglio per la squadra e per i giovani. Abbiamo chiesto più volte se ci fosse una strada con la Fiba, ma ci ha detto che non c’è questa opportunità perché siamo arrivati nell’ultimo terzo della classifica, e non ci sarà nemmeno tramite una wild card. Non è una questione economica: noi avremmo fatto l’investimento. Si, è costoso ma era costoso anche l’anno scorso. Siamo delusi di non fare la coppa».

Sul nuovo acquisto Justin Gray: «Per noi è importante perché è un bravo difensore, oltre a saper correre e tirare. Se crediamo che nel mercato ci sia l’opportunità di scegliere un giocatore con valore lo prendiamo. Lui ha esperienza europea, è vero, ma non lo abbiamo preso per quello. I prossimi stranieri potranno arrivare anche senza esperienza in Europa, non è essenziale. È piuttosto fondamentale per noi mantenere lo stesso livello offensivo e migliorare in difesa, oltre che la continuità, che però è difficile da mantenere».

Sulle condizioni fisiche di Okeke: «Abbiamo discusso l’idea di prendere un’ala/centro oltre a lui e al titolare, ma per i nostri allenatori è importante che rimaniamo leggeri e veloci, anche per difendere ed evitare i contropiede. Crediamo di poter fare bene in difesa anche senza un altro 4/5. Leo è una sfida per noi, se si farà male abbiamo un piano per intervenire. Crediamo molto in lui e lui dimostra di essere pronto».

«Andremo alla Summer League la prossima settimana - spiega Horowitz - Cerchiamo giocatori per giocare velocemente e vogliamo aggiungere fisico, ma per noi è più importante come i giocatori difendono, non è solo questione di fisico e di rimbalzi, altra parte molto importante per noi».

Il budget per costruire la squadra è «più o meno simile all’anno scorso. Ma crediamo di poter fare una squadra più forte di due anni fa».

Sulla campagna abbonamenti e sulla scelta dei prezzi: «La scelta è stata studiata in base a criteri matematici. Siamo molto contenti perché abbiamo più di 1.300 abbonamenti venduti. Obiettivo in questa prima parte era dare la possibilità a molte persone di avvicinarsi al campo facendo sconti. Durante l’anno poi ci saranno possibilità di fare mini-abbonamenti. Sappiamo quanto sono importanti i tifosi che vengono al palazzetto, ma dovendo prendere una decisione abbiamo scelto così. Accetto la critica della comunicazione che a volte viene un po’ a mancare».

Quando inizierà la pre-season della squadra? «Ne abbiamo parlato con gli allenatori: per la preseason abbiamo tornei a cui siamo invitati, ora dovremo decidere a quali partecipare. Lontano dall’Italia non ha tanto senso, ma se ci saranno squadre forti li valuteremo. Andremo sicuramente a Gressoney, ma non abbiamo ancora fissato le date. Il raduno invece potrebbe essere il 12 agosto».

Sulle nuove entrate in società e sull’aumento di capitale: «Al momento non influisce sul nostro lavoro» risponde Sogolow.

Ma il nuovo acquisto Justin Gray partirà in quintetto o uscirà dalla panchina? «Per noi tutti i giocatori devono guadagnarsi minuti e posto - spiega Sogolow - In questo senso se Assui gioca molto bene lui giocherà tanto, se i nostri giocatori più pagati giocano male perderanno minuti. La decisione poi è dei nostri allenatori, abbiamo una visione ma non abbiamo il piano per come i giocatori verranno usati».

Sull’ipotesi di portare a Varese Jeff Brooks: «È italiano, è una possibilità, ma penso che abbia un mercato di squadre più grandi di noi. È un leader e un esempio per gli altri: non è un segreto che ci piaccia, ma piace anche alle altre squadre».

Scadenza sulle decisioni dei giocatori più importanti? «Alcuni di loro hanno deadline nei contratti, è importante adesso per noi tenere relazioni di fiducia con giocatori e agenti. Al momento abbiamo buone sensazioni» conclude Sogolow.

Lorenzo D'Angelo & Fabio Gandini


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