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Varese | 26 giugno 2024, 07:18

Blitz di CasaPound in consiglio: «Galimberti sindaco dell'insicurezza». Giunta e maggioranza: «Atto grave e provocatorio di chi si ispira al fascismo»

Ieri sera nel Salone Estense mentre si svolgeva il consiglio il blitz dei militanti di estrema destra. La condanna di giunta e maggioranza

Blitz di CasaPound in consiglio: «Galimberti sindaco dell'insicurezza». Giunta e maggioranza: «Atto grave e provocatorio di chi si ispira al fascismo»

Blitz dell'estrema destra in consiglio comunale a Varese: i militanti di CasaPound hanno infatti esposto uno striscione contro l'amministrazione e il sindaco ("Galimberti sindaco dell''insicurezza") proprio durante i lavori, inviando un successivo comunicato in cui si legge come sia «inaccettabile che i cittadini siano ostaggio di insicurezza e degrado e ancora più inaccettabile è il silenzio della giunta di fronte a quanto succede ormai giornalmente».

Immediata la reazione della giunta e della maggioranza: «Condanniamo l’atto provocatorio messo in atto da un gruppo di CasaPound che ha fatto irruzione mentre si stava svolgendo la regolare seduta del Consiglio comunale - si legge nella nota - Questi atti da parte di forze che si richiamano al fascismo e che tentano di bloccare i normali lavori democratici di un Consiglio comunale sono segnali gravi che non devono lasciarci indifferenti. Esprimiamo dunque con forza la nostra condanna ad azioni come quella messa in atto questa sera in Salone Estense».

Questo, invece, il comunicato di CasaPound:
«Da mesi insieme ai cittadini chiediamo interventi radicali per fermare l'ondata di illegalità, spaccio e violenza che quasi ogni giorno fa salire la nostra città alla ribalta delle cronache. Nulla è stato fatto: il sindaco Galimberti è irraggiungibile, la sua giunta sorda e incapace di agire. Per questo abbiamo deciso di portare le istanze dei cittadini direttamente nel consiglio comunale. Varese ed i varesini non meritano questa amministrazione, troppo occupata a mostrarsi in passerelle e ad affibbiarsi medagliette di pongo, invece che dare risposta alle legittime istanze della popolazione. Una città pulita, illuminata e con un sviluppo urbanistico inclusivo è possibile, come è possibile e necessaria la valorizzazione di tutti quegli spazi esistenti che permettono ai cittadini di incontrarsi e riappropriarsi del territorio. Dopo il fallimento del protocollo di intesa, firmato ad aprile scorso tra Amministrazione e Regione Lombardia, la risposta all’insicurezza deve essere una: tornare a vivere Varese. Con o senza questa giunta».

Redazione

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