«La situazione all’interno del carcere di Busto è drammatica, il ministro venga a vedere». È l’appello del deputato Aboubakar Soumahoro, che la scorsa settimana è tornato a visitare la struttura di via per Cassano, dove aveva già incontrato il trapper Baby Gang (leggi qui).
L’esponente del gruppo misto della Camera si rivolge direttamente al guardasigilli Carlo Nordio: «Venga a vedere con i suoi occhi quello che sta accadendo».
La richiesta arriva alla vigilia di una serie di iniziative dedicate alla situazione delle carceri italiane e all’emergenza-suicidi in programma anche a Busto e in Valle Olona. Domani, mercoledì 26 giugno, in piazza San Giovanni si terrà una “maratona oratoria” promossa dalla Camera penale bustocca. Venerdì, a Fagnano, la Valle di Ezechiele ospiterà un incontro su sovraffollamento e dignità dei detenuti.
«Sovraffollamento problema per detenuti e personale»
La scorsa settimana, dopo una nuova visita ispettiva presso la casa circondariale di Busto, l’onorevole Soumahoro ha diffuso sui propri canali social un video in cui racconta che «un detenuto mi ha detto questa frase: “Ho cinque figli fuori, ho bisogno di poterli sentire ogni settimana, cosa oggi difficile se non impossibile, perché se sento mio cugino non posso sentire contemporaneamente anche loro».
Soumahoro afferma che «la situazione all’interno di questo istituto, come del resto in molti altri istituti, è drammatica. Ci sono attualmente 430 detenuti, più della metà sono migranti o con background migratorio. Una situazione del genere pone il tema del sovraffollamento. Sia per una condizione di vita dignitosa, nel rispetto della Costituzione, per i detenuti, sia per il personale amministrativo e penitenziario».
Il deputato chiede dunque al ministro Nordio «di presentarsi, di venire a vedere con i suoi occhi quello che sta accadendo all’interno di questo e di tanti altri istituti».
Un mese fa, Soumahoro aveva fatto visita al trapper Baby Gang, recluso a Busto, che gli aveva fatto sapere di avere iniziato uno sciopero della fame per le condizioni di vita dei detenuti.
L’indomani, l’eurodeputata bustocca della Lega Isabella Tovaglieri aveva fatto recapitare a Baby Gang una lettera con l’invito a usare «questa occasione per diventare un modello positivo per la sua generazione».
Criticando Soumahoro («La sinistra ancora una volta porta la solidarietà a chi sta dalla parte sbagliata») e rimarcando che «la Lega sta dalla parte di chi le regole le fa rispettare e di chi vive seguendo le leggi».
Le iniziative dei prossimi giorni
Nei prossimi giorni i problemi del sistema penitenziario italiano verranno discussi anche nel nostro territorio. Domani la Camera penale di Busto partecipa all’iniziativa deliberata dall’Unione delle Camere Penali Italiane per «sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di degrado a cui sono costretti i detenuti, sulle condizioni lavorative della polizia penitenziaria e degli operatori all’interno degli istituti detentivi».
A partire dalle 10.30, in piazza San Giovanni si terrà la maratona oratorio dal titolo “Fermare i suicidi in carcere. Non c’è più tempo”.
Venerdì, invece, la Valle di Ezechiele (in via Colombo 90 a Fagnano) ospita l’evento organizzato con la Camera penale “Morire di carcere. Sovraffollamento, dignità dei detenuti e tutela dei diritti”. Sono previsti un momento formativo rivolto in particolare agli avvocati, nel pomeriggio, e una tavola rotonda aperta a tutti a partire dalle 21, preceduta da una “cena galeotta”, con prodotti di economia carceraria. Interverranno, tra gli altri, Anna Bonanomi, presidente della cooperativa La Valle di Ezechiele, il presidente della Camera penale di Busto Samuele Genoni, avvocati e magistrati esperti della materia, il cappellano della casa circondariale Don Davide Maria Riboldi, il garante dei detenuti Pietro Roncari e alcuni esponenti politici del territorio.
Riccardo Canetta