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Varese | 24 giugno 2024, 21:16

Pedonalizzare o no? Via Spinelli a Varese rimane un inghippo non risolto

Chiudere la via che diventerebbe un collegamento pedonale tra piazza della Repubblica e la nuova Caserma Garibaldi? Nella commissione Urbanistica odierna Palazzo Estense ha ammesso di non aver ancora preso una decisione. Ecco tutte le soluzioni in campo, tra l'allargamento di via Pavesi e un sovrappasso pedonale, perché il vero problema rimane la rampa d'uscita dal parcheggio multipiano

Via Spinelli a Varese

Via Spinelli a Varese

Chiudere via Spinelli o no? Spoiler: il Comune di Varese non ha ancora deciso.

Si è tenuta oggi la commissione Urbanistica per discutere del destino della breve ma fondamentale arteria che passa “in mezzo” tra piazza della Repubblica e la "nuova" Caserma Garibaldi, come noto destinata a diventare presto un polo di servizi culturali.

Un argomento già trattato più volte, sia in commissioni che in consigli comunali precedenti, non da ultimo con una mozione del consigliere Luca Boldetti e della Lega che hanno chiesto proprio di posticipare il più possibile l’eventuale stop alle auto nella strada in oggetto

Da una parte l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati, protagonista del consesso odierno, ha ammesso che l’amministrazione non è ancora in grado di esprimere una decisione, per un tema che - ha ammonito - «non deve essere affrontato in maniera politica ma tecnica», tenuto però presente che il Comune, come intendimento generale, vorrebbe favorire un collegamento pedonale tra piazza della Repubblica e il futuro polo culturale. 

Dall’altra parte, del resto, Civati ha cercato di portare all’attenzione degli altri commissari, anche attraverso dei dati, tutti gli scenari possibili: «La chiusura di via Spinelli sarebbe la soluzione per certi versi più semplice e radicale, sostenuta anche dagli studi viabilistici che il Comune ha commissionato negli scorsi anni: sono circa 400 ogni ora le auto che attraverso via Spinelli, tre volte in meno delle 1500 che invece usano nello stesso lasso di tempo via San Pedrino».

Gli studi si riferiscono al 2020, quando in piazza della Repubblica è ricomparso il mercato: allora c’era il Covid, ma l’assessore assicura che i numeri finali hanno adeguatamente tenuto conto della straordinarietà del periodo e sono stati quindi soppesati. La vera domanda è infatti un’altra: se via Spinelli venisse chiusa, dove andrebbero le auto che oggi la utilizzano per tornare verso il centro o girare a destra verso via Magenta?

Semplice, apparentemente: in via fratelli Pavesi. Quella che oggi è una “stradina” verrebbe - ha affermato l’amministratore in quota PD - allargata con la demolizione del muro di cinta che la divide dall’ex caserma, facendo diventare il carico stradale di 7 metri. Ci starebbero, insomma, due corsie: a quel punto si tratterebbe di decidere se farle diventare a senso unico, replicando quella che oggi è la stessa via Spinelli (che però di corsie ne ha tre, che aumentano a cinque dopo la rampa del multipiano), con uscita - regolamentata da semaforo - su via Magenta, oppure a doppio senso, con conseguente doppia uscita sia su via Magenta che su via San Michele Arcangelo.

 «La società che si occupata di analizzare per noi i flussi di traffico ha statuito che queste due soluzioni, entrambe, non manderebbero in crisi la viabilità» ha quindi continuato Civati. E allora dove sta il problema? È presto scritto: il vero guaio sarebbe la sopra citata rampa del multipiano che dà proprio su via Spinelli, piuttosto importante perché è l’uscita che devono obbligatoriamente prendere tutte le auto che posteggiano al primo piano del parcheggio. «Non è possibile ipotizzare una chiusura di via Spinelli senza “spostare” anche quella rampa». riconosce il titolare dei Lavori Pubblici varesini. Spostare dove? «Potrebbe essere “portata” sotto la caserma e fatta uscire su via San Michele Arcangelo, sul suo lato destro o sul lato sinistro. Oppure potrebbe essere fatta confluire sul tratto finale di via Bizzozero. Si tratta però - confida l’assessore - di ipotesi ugualmente problematiche e costose, che per di più non possono prescindere dal privato gestore del parcheggio che ha il diritto di superficie sull’area per i prossimi quarant’anni».

Insomma che si fa? Decisione rimandata, questo è quanto: «I lavori per l’eventuale pedonalizzazione non sono ancora stati appaltati. La nostra idea è allora di ri-testare le questioni viabilistiche, anche alla luce del cambiamento apportato dal nuovo largo Flaiano, e poi decidere, non prima del prossimo settembre. Io rimango a favore della pedonalizzazione, cercando un modo alternativo per far uscire comunque le auto dal parcheggio». Ciò potrebbe accadere lasciando aperta alle auto solo l’ultima parte di via Spinelli.

A prendere la parola anche gli altri consiglieri convocati. Per Eugenio De Amici (Fratelli d’Italia), la soluzione migliore sarebbe quella di creare un sovrappasso per unire piazza Repubblica all’ex Caserma, anche se rimangono perplessità sul nuovo “ruolo” di via Pavesi, per il timore che crei degli intoppi nel flusso di traffico. Favorevole al sovrappasso anche Franco Formato (Varese Ideale). Per Luca Paris (Gruppo Misto) non si deve arrivare a rinunciare alla pedonalizzazione, per Barbara Bison (Lega) allargare via Pavesi non risolverebbe i problemi, soprattutto in presenza di un nuovo semaforo.

In soldoni la commissione si riaggiornerà in autunno.

F. Gan.

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