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Economia | 24 giugno 2024, 07:00

La mortadella Bologna: i segreti di qualità e l’impiego in gastronomia

I segreti delle qualità della mortadella italiana.

La mortadella Bologna: i segreti di qualità e l’impiego in gastronomia

Con l’arrivo della bella stagione, le occasioni per riunirsi con gli amici e i parenti aumentano a dismisura, meglio se organizzate su una terrazza o in un capiente balcone, per abbinare al piacere di stare insieme una bella atmosfera estiva. Ma cosa può rendere ancor più speciale un incontro del genere, se non una tavola imbandita di tante cose buone?

Sembra che gli antipasti siano il modo migliore per intrattenere gli ospiti nell’attesa che arrivino le portate principali, e in un simile repertorio gastronomico i salumi non possono di certo mancare. Fra le specialità squisitamente “Made in Italy” a cui non si può rinunciare per fare una bella figura, la mortadella si conferma il prodotto alimentare tra i più apprezzati da grandi e piccoli.

Con il suo profumo irresistibile di carne suina cotta a regola d’arte, il suo blend di spezie che ne esalta il sapore all’assaggio, questo prodotto agroalimentare rappresentativo di Bologna e della cultura emiliana non delude mai le aspettative. Ma vediamo insieme alcuni suoi segreti di qualità nonché alcuni suggerimenti per servirlo con classe ed eleganza.

I segreti delle qualità della mortadella italiana

La cucina italiana si compone di tante pietanze invitanti, frutto di una passione per il mangiare bene che si apprende in famiglia sin dalla tenera età. A questo repertorio di delizie si aggiungono i prodotti alimentari come la mortadella tradizionale, un salume che porta in tavola il suo caratteristico color rosa acceso e il suo profumo che mette d’accordo tutti.

La mortadella è certamente un’immancabile farcitura per i panini più golosi, ma forse non tutti sanno che questo salume è l’espressione di un saper fare che si tramanda da secoli unito alle condizioni climatiche del territorio di produzione. Questo concetto fortemente territoriale della Bologna (nome alternativo che identifica la specialità di gastronomia) le ha valso il prestigioso marchio IGP.

L’indicazione geografica protetta, certificata con il bollino giallo e rosso, indica che il prodotto di salumeria proviene dalla sua zona geografica tipica. Nel caso della Mortadella Bologna IGP il disciplinare prevede che essa sia prodotta in alcuni stabilimenti dell’Emilia-Romagna, Piemonte Toscana, Marche, Lombardia, Lazio, Veneto e della provincia autonoma di Trento.

Ma non è tutto. Il marchio IGP, sinonimo di eccellenza e passione per le tradizioni, prevede che anche le materie prime siano selezionate entro una ristretta cerchia di zone: solo così la buona mortadella italiana può fregiarsi del caratteristico bollino e vantare le sue esclusive caratteristiche che vengono perpetuate da anni (se non da secoli) da eccellenti produttori italiani.

La mortadella e la sua versatilità in gastronomia

Come detto, la mortadella italiana è un’eccellenza del panorama agroalimentare nazionale, che trae la qualità del suo sapore dalla sapienza dei produttori storici e da un microclima che ne consente uno sviluppo di profumi ideale durante la lavorazione. Questa specialità gastronomica si apprezza molto all’interno di una fragrante rosetta appena sfornata.

Questo tipico pane dell’Emilia povero in mollica ma promettente in fatto di croccantezza, ha un sapore delicato che non copre il sapore della mortadella ma anzi lo esalta in tutta la sua complessità di profumi. La mortadella si conferma una regina della tavola anche nelle occasioni più raffinate, come le degustazioni e gli abbinamenti con i formaggi. Ad esempio un modo originale per presentare quest’oro rosa di Bologna è quello di abbinarlo con i formaggi di media stagionatura oppure con la mozzarella.

Per restare in tema Emilia Romagna, la mortadella trova eccellente impiego anche nei taglieri di salumi, con l’accompagnamento di una fragrante piadina romagnola oppure con del buon pane toscano. Entrambe le specialità di arte bianca si distinguono per un sapore delicato che non copre un salume dal sapore importante e nobile come la Mortadella di Bologna, ma lo esaltano per garantire un’esperienza sensoriale unica.

Richy Garino

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