Fuoriporta - 22 giugno 2024, 08:00

Tanta neve in quota e alcuni passi chiusi: la stagione estiva sulle montagne dell'Ossola è posticipata

Viaggio nei rifugi amati anche nella nostra provincia delle vallate di Divedro, Formazza, Bognanco, Antigorio, Antrona, Anzasca, Val Grande e Bassa Ossola dove si lavora comunque per prepararsi all'arrivo di turisti in seggiovia, funivia o a piedi alla ricerca di relax, buona cucina e natura incontaminata

DOUBLE FACE Il mitico rifugio Zamboni Zappa con la neve e senza: è situato a 2070 metri nella suggestiva conca prativa dell’Alpe Pedriola, ai piedi della parete est del Monte Rosa (4635m) nel comune Walser di Macugnaga

Escursionisti, alpinisti, gruppi di amici, famiglie con bambini o amici a quattro zampe, persone semplicemente in cerca di pace e tranquillità e di buon cibo: i rifugi in montagna continuano ad attrarre sempre più persone, tra le più variegate ma un comune denominatore, ovvero vivere un'esperienza a contatto con la natura, fuggire dalla città, respirare aria buona, vivere con lentezza assaporando la natura incontaminata.

Sulle montagne dell'Ossola ci si prepara all'avvio della stagione estiva, e anche nei rifugi si lavora mettendo a punto le ultime cose in vista dell'arrivo degli ospiti. Sono ben ventuno i rifugi in Ossola, dislocati nelle diverse vallate: Divedro, Formazza, Bognanco, Antigorio, Antrona, Anzasca, Val Grande e Bassa Ossola. Alcuni sono raggiungibili con funivie e seggiovie, altri con passeggiate più o meno impegnative. I primi sono adatti anche a chi non desidera camminare a lungo, i secondi invece spesso sono inseriti in anelli, tour e giri tra Italia e Svizzera e quindi diventano una tappa per i grandi escursionisti.

L'estate che fatica a decollare ha però rallentato l'arrivo dei turisti in quota, a causa soprattutto della presenza della tanta neve: "Molti passi sono ancora chiusi, alcune tracce non sono state ancora battute e sui percorsi, come quello che dal lago dei Cavalli sale verso l'Andolla, vi sono alcune slavine ed è necessario prestare attenzione - spiega Andrea Moretti, gestore del Rifugio Andolla in Valle Antrona - in una sola settimana comunque si è già sciolto un metro di neve, sicuramente entro fine mese la situazione tornerà alla normalità".

Le richieste da parte dei turisti sono però già numerose: "Riceviamo molte telefonate, sicuramente concentreremo il grosso del lavoro tra luglio e agosto - prosegue - la sensazione è che le persone abbiano voglia di venire in montagna, girare, camminare, trascorrere una giornata o qualche giorno a contatto con la natura".

In Antrona, parco naturale, gli animali si avvicinano al rifugio, e l'esperienza soprattutto per i bambini può essere unica. Per tutti poi, oltre alla bellezza dei luoghi, una pausa all'insegna del buon cibo, con tanti prodotti locali di grande qualità che è possibile degustare nei rifugi, e del relax.

Anche in Valle Anzasca ci si prepara al vero avvio della stagione: "In realtà il meteo di quest'anno non è poi così diverso dalla normalità - precisa Francesco Valente gestore dei rifugi Oberto - Maroli al Monte Moro e Vengwald Utte al Belvedere - d'altronde in montagna il rischio temporali o pioggia è sempre dietro l'angolo. Piuttosto la difficoltà quest'anno è legata alla tanta neve ancora presente in quota, soprattutto ai 3mila metri del Monte Moro. Qui gli escusionisti dovranno prestare maggiore attenzione, soprattutto quelli che affronteranno il Tour del Monte Rosa. Al Belvedere sono possibili le passeggiate, e speriamo presto sia percorribile agilmente anche l'ultimo tratto sino al Rifugio Zamboni".
Ma cosa può trovare un escursionista o un semplice turista in un rifugio di montagna? "Tanta accoglienza, buona cucina, panorami bellissimi e aria condizionata naturale" spiega Valente.

Al Rifugio Maria Luisa, a Val Toggia in alta Formazza, è la prima stagione estiva dei nuovi gestori Giada e Lorenzo: "Siamo i nuovi gestori da ottobre 2023 quindi questa per noi è la prima stagione estiva e non sappiamo bene cosa aspettarci - dicono -  speriamo che il tempo atmosferico migliori, perché noi siamo pronti ad accogliere gli ospiti che verranno a trovarci. La tanta neve caduta nei mesi precedenti inciderà sicuramente sull'agibilità dei sentieri ad alta quota, perché, negli ultimi anni, eravamo abituati a inverni miti e con scarse precipitazioni che permettevano di raggiungere con facilità le cime e i passi più alti già nel mese di giugno".

Al rifugio Maria Luisa, raggiungibile con una facile passeggiata da Riale, i turisti potranno rilassarsi sulle sdraio sorseggiando una fresca birretta e gustando una fetta di torta fatta in casa, oppure potranno pranzare con piatti a base di polenta e altro con la possibilità di fermarsi a pernottare e godersi un romantico tramonto e un'alba splendida.

L'elenco dei rifugi ossolani è consultabile sul sito dell'associazione che li riunisce, https://www.rifugidellossola.it/i-rifugi/

Miria Sanzone da Ossolanews.it