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Canottaggio | 21 giugno 2024, 12:50

Non c'è pioggia che tenga: alla Schiranna in 1.000 per gli assoluti di canottaggio. Oltre a 16 barche speciali dove i ragazzi "remano in libertà"

Presentato questa mattina l'evento di domani e domenica con gli assoluti senior, Under 19, Pl e Pararowing. Pierpaolo Frattini: «Acqua alta, fango e pioggia non bastano a fermarci. Grazie ai volontari». L'assessore Malerba: «Un applauso ai ragazzi del progetto di recupero "Remare in libertà" che sublimano il valore dello sport». Il presidente federale Abbagnale: «La Canottieri Varese ogni volta batte se stessa»

Non c'è pioggia che tenga: alla Schiranna in 1.000 per gli assoluti di canottaggio. Oltre a 16 barche speciali dove i ragazzi "remano in libertà"

Il cielo guarda giù, e manda giù, di tutto, ma c'è gente che voga e s'impegna ancora con più coraggio perché i campionati italiani assoluti di domani e domenica alla Schiranna, abbinati alla bellissima iniziativa di "Remare in libertà", siano un nuovo anello splendente di una catena organizzativa ormai infinita che vede al centro la Canottieri Varese e il comitato organizzatore dei grandi eventi del canottaggio varesino.

Più di 1.000 iscritti, quasi 100 società da tutta Italia con regate di altissimo livello, le finali in diretta su Rai Sport, ma anche ragazzi minorenni da tutta Italia che "remeranno in libertà" grazie al canottaggio provenendo da servizi sociali, comunità e carceri minorili di 15 regioni e impegnati su 16 imbarcazioni, oltre ovviamente a tanta acqua: è il programma di questo weekend che mette al centro i campionati italiani senior, Under 19, Pl e Pararowing della Schiranna. 

«Purtroppo siamo in condizioni di emergenza - dice il dg Pierpaolo Frattini - e anche stavolta organizzare la manifestazione, con il lago a questi livelli, ci ha messo in difficoltà ma ce l'abbiamo fatta e, quindi, per prima cosa dico grazie ai volontari che hanno lavorato tra acqua alta, fango e pioggia. Siamo riusciti a garantire tutto ciò che serve al campionato italiano assoluto, la manifestazione più importante del calendario nazionale del canottaggio olimpico. Che si abbina anche a una bellissima manifestazione come "Remare in libertà" organizzata grazie al supporto di Federcanottaggio, Sport e Salute e all'Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio. Questi due giorni aprono un'estate di grandi eventi che proseguirà il 5/6/7 luglio con il Festival dei Giovani e il 13/14 luglio con campionato italiano Under 23, Under 17 ed Esordienti. Insomma, non ci facciamo mancare niente».

Il presidente della Federazione Canottaggio Giuseppe Abbagnale ormai è ospite fisso e quasi padrone di casa alla Schiranna: «Eravamo qui solo una settimana fa per la presentazione della candidatura varesina per i Mondiali assoluti 2027 e i Mondiali master 2026 - dice - e ci siamo di nuovo per tre super eventi. Ormai il record organizzativo italiano della Canottieri Varese è fuori discussione. Mancherà la squadra olimpica, impegnata a preparare Parigi, ma sarà comunque un grande spettacolo». 

Il progetto "Remare in libertà" è il «fiore all'occhiello della Federcanottaggio, insieme ad altri due progetti finanziati da "Sport e salute" che hanno coinvolto numeri importanti - aggiunge Abbagnale - e ci dà una gratificazione enorme. Ringrazio le società che hanno aderito, facendo remare davvero in libertà questi ragazzi».

La dottoressa Rossana Ciuffetti, direttrice dell'Area Sport Impact presente in rappresentanza di "Sport e salute", illustra alcuni numeri di un progetto stupendo e di grande impatto che mette in barca, facendoli remare in libertà, ragazzi minorenni recuperati da situazioni a volte difficili: «Il progetto rappresenta il puro valore educativo dello sport, ha visto partecipare 1.221 ragazze e ragazzi e conta 10.220 presenze a 86 eventi con 14 regioni coinvolte. Sono stati assegnati in totale 80 milioni a tre progetti della Federazione Canottaggio, un modello nella capacità di sviluppare l'attività di canottaggio sociale».

Nella sede della Canottieri Varese erano presenti anche il vicepresidente della società di Schiranna Claudio Minazzi («Grazie ai volontari e a chi ci supporta, dal Comune alla Provincia e alla Regione, noi garantiamo l'acqua - scherza - Il sogno più grande sarebbe avere il Mondiale nel 2027, quando compieremo 100 anni»), il consigliere federale Fabrizio Quaglino e l'assessore allo Sport Stefano Malerba. Che, con il gesto più bello della mattinata, ha chiamato a parlare uno dei ragazzi che scenderanno in acqua a gareggiare per "Remare in libertà", Federico, sedicenne in arrivo da Palermo che sarà in barca cogliendo l'opportunità offerta dai servizi sociali del capoluogo siciliano: «Federico e questi ragazzi - chiude Malerba - sono l'essenza dello sport e di ciò di cui è capace. Ora ci alziamo in piedi e, semplicemente, li applaudiamo».

A.C.

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