Samarate tra poche ore sceglierà il futuro sindaco. I seggi per il turno di ballottaggio saranno aperti domenica 23 giugno (dalle ore 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle ore 7 alle 15). Abbiamo chiesto a ciascuno dei due candidati del ballottaggio di rispondere a sei domande. Ecco le risposte di Enrico Puricelli, 59 anni, candidato sindaco passato al primo turno con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia: nessun apparentamento al secondo turno.
1. Perché i cittadini di Samarate dovrebbero votare lei?
Sono stato sempre disponibile, raggiungibile, a portata del cittadino. Durante il Covid tantissimi cittadini lo hanno toccato con mano. Nel post Covid sono stato capace di ottenere milioni di euro per la città dal Pnrr e non solo. Cambieranno il volto della città tra poco; mi spiacerebbe che fosse un altro a tagliare i molti nastri.
2. Spieghi chi la sostiene e perché
Mi sostengono le forze politiche di centrodestra, oggi Lega, Fdi e FI; rappresentano una coalizione che in continuità ha eletto i sindaci di Samarate dal 2010; hanno scelto la mia candidatura per dare continuità a progetti e idee nati dopo il Covid per rilanciare la città e che sono ai nastri di partenza.
3. Perché i samaratesi non dovrebbero votare il suo avversario?
Tutta la sua campagna elettorale è stata improntata su messaggi di critiche alla mia amministrazione; non ho colto vere idee e quale Samarate vorrebbe disegnare per il futuro. Si diventa sindaco “per” qualcosa e non “contro” qualcuno.
4. Indichi le tre priorità del suo programma.
Sarebbe limitativo sceglierne tre. È fondamentale portare a termine quello che si è iniziato con il mio primo mandato: tutte le opere del Pnrr. Avviare la Casa di Riposo. Continuare con le politiche sulla famiglia ed i soggetti più fragili.
5. Qual è la prima cosa che farebbe da sindaco?
C’è troppa cattiveria in questa campagna elettorale; chiederei ai miei avversari di sotterrare l’ascia di guerra e collaborare ognuno nel suo ruolo per il bene della città. Sono stato e voglio essere il sindaco di tutti i samaratesi.
6. La sua giunta sarà…
Ancora più forte; il nuovi rapporti di forza tra Lega, FdI e Fi impongono un profondo rinnovamento: ci saranno volti nuovi e ogni gruppo potrà mettere a disposizione le loro donne e i loro uomini migliori.