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Territorio | 18 giugno 2024, 07:30

Lago Maggiore, il bilancio della Guardia Costiera: in un anno soccorse 106 persone e oltre 50 imbarcazioni

Nella giornata di ieri si è svolta sulle acque del Verbano un'esercitazione aeronavale organizzata dalla Guardia Costiera: simulato il soccorso a un traghetto in fiamme. La giornata è stata anche l'occasione per stilare un bilancio sull'attività svolta negli ultimi dodici mesi

Lago Maggiore, il bilancio della Guardia Costiera: in un anno soccorse 106 persone e oltre 50 imbarcazioni

 

Si è svolta nella mattinata di lunedì 17 giugno, nelle acque antistanti il lungolago di Lesa, l’esercitazione aeronavale di ricerca e soccorso “LakeSarex 2024”, organizzata e diretta dalla Guardia Costiera, in cui è stato simulato il soccorso ad una nave da trasporto passeggeri con un incendio a bordo.

L’iniziativa – che inserisce nel programma di addestramento annuale del personale della GuardiaCostiera – è stata l’occasione per festeggiare il primo compleanno del Nucleo Mezzi Navali GuardiaCostiera del Lago Maggiore, che proprio un anno fa si è insediato stabilmente a Lesa alla guida del 1°Luogotenente Sebastiano Valenti.

Hanno preso parte all’esercitazione, oltre alla Guardia Costiera di Lesa, i Vigili del Fuoco di Novara, Verbania e Varese, la Guardia di Finanza di Cannobio, il Servizio 118, la Croce Rossa Italiana di Verbania, Arona e Lesa, la Guardia Costiera Ausiliaria, la Squadra Nautica di Salvamento di Verbania, l’AssociazioneS OGIT, oltre alla Gestione governativa Laghi di Arona che ha messo a disposizione la motonave “Topazio”, con il coinvolgimento di 15 mezzi navali, un elicottero della Guardia Costiera, due ambulanze, un punto di primo soccorso a terra e l’impiego complessivo di oltre 60 persone tra equipaggi, soccorritori acquatici, personale sanitario e figuranti.

Numerose le Autorità civili e militari e i cittadini che hanno assistito all’insolito evento dal lungolago di Lesa, culminato con lo spettacolare intervento di un elicottero della Guardia Costiera che ha recuperato dal mare uno dei naufraghi.

«Siamo molto soddisfatti – ha commentato il Capitano di Fregata Riccardo Cavarra, responsabile dell erelazioni esterne del Nucleo Guardia Costiera Lago Maggiore – la simulazione addestrativa ha evidenziato una eccellente cooperazione del complesso e articolato dispositivo aeronavale che abbiamo messo in campo, che ha fronteggiato l’emergenza con grande efficacia e rapidità».

L’esercitazione era stata preceduta da una conferenza di presentazione dei dati relativi ai primi 12 mesi di attività continuativa del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago Maggiore – ospitata nella Sala consiliare del Comune di Lesa – cui hanno partecipato numerose autorità civili e militari, con l’intervento del Direttore Marittimo della Liguria Ammiraglio Ispettore Piero Pellizzari, che ha voluto ringraziare la comunità locale per l’accoglienza e l’ospitalità ricevuta dalla Guardia Costiera, sottolineando il crescente impegno della Direzione Marittima della Liguria e del Comando Generale delle Capitanerie di Porto per consolidare sempre di più la presenza della Guardia Costiera sui laghi maggiori.

Tutti i numerosi sindaci presenti all’incontro hanno espresso parole di grande apprezzamento per il lavoro delle donne e uomini del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago Maggiore, sottolineandone l’impegno anche sul piano della informazione e della sensibilizzazione alla cultura nautica e alla sicurezza in acqua.

Sono stati quindi illustrati i risultati dei primi dodici mesi di attività operativa del Nucleo Guardia Costiera Lago Maggiore riassunti in 350 missioni navali, di cui 70 missioni SAR, che hanno consentito di soccorrere 106 persone e oltre 50 imbarcazioni. Intensa anche l’attività di polizia lacuale, con 340 controlli ad imbarcazioni da diporto, stabilimenti balneari e attività di noleggio natanti. Attività che hanno comportato un impegno operativo pari a 800 ore di navigazione e 6500 miglia percorse.

Sono stati poi illustrati gli altri ambiti di intervento istituzionale – oltre al soccorso – in cui ha operato la GuardiaCostiera sul Lago Maggiore: dagli oltre 200 controlli sulla filiera della pesca a tutela del consumatore e della risorsa ittica, alle diverse decine di verifiche in materia ambientale.

Si è poi parlato degli impegni futuri condivisi con le autorità locali, e segnatamente della semplificazione regolamentare, con l’obiettivo di armonizzare le disposizioni che disciplinano l’utilizzo ludico e sportivo del lago, e della educazione e sensibilizzazione alla cultura nautica e della sicurezza in acqua, con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, attraverso l’inserimento nell’offerta didattica dimomenti educativi curati dalla Guardia Costiera.

«La lettura critica dei dati di questo primo anno ci restituisce un quadro tutto sommato confortante – ha commentato il comandante Cavarra – Al di là di alcune eccezioni, l’utente del lago maggiore si dimostra perlopiù attento e disciplinato, anche se emerge, d’altra parte, la non sempre puntuale conoscenza dell'enorme che regolano l’utilizzo ludico e commerciale del lago, da cui sono derivate le infrazioni più ricorrenti che abbiamo accertato (irregolarità sulla documentazione di bordo, sulle dotazioni di sicurezza sia a bordo delle imbarcazioni che presso gli stabilimenti balneari, sull’attività subacquea, sull’attività commerciale di noleggio dei natanti, oltre alla navigazione in zone non consentite), confermandoci la necessità di proseguire e rendere sempre più capillare l’attività di informazione e sensibilizzazione dell’utenza affinché acquisisca sempre maggiore consapevolezza delle regole e dei comportamenti da seguire per vivere il lago in sicurezza».

 

C.S.

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