Territorio - 17 giugno 2024, 08:19

L'ex sindaco: «Lascio un'eredità importante a Gorla Minore e cammino a testa alta»

Vittorio Landoni fa gli auguri di buon lavoro alla neo sindaca e scrive le sue riflessioni: «Il lavoro di programmazione e vicinanza ai cittadini è stato sepolto sotto qualche tombino rotto e tagli d’erba non sempre tempestivi». Le voci che gli hanno fatto male sulle scelte di candidatura: «Non intendo farmi catalogare come maschilista, io padre di tre figlie»

L'atmosfera post elettorale resta rovente a Gorla Minore e l'ex sindaco Vittorio Landoni ha deciso di scrivere delle riflessioni dopo la sconfitta di "Per una Comunità Rinnovata", che candidava a suo successore Fabio Lorvetti. 

Il primo punto riguarda il responso delle urne.

Il risultato elettorale è indubbio, dunque non posso che augurare un buon lavoro al nuovo Sindaco. Rispetto ai numeri mi permetto di condividere la mia personale lettura. La Lista vincente ha sostanzialmente riconfermato il dato di 5 anni fa, dal momento che conta circa 27 voti in più, mentre la nostra lista ha perso circa 500 voti; e questo dato è vero e matematico e non è in discussione.

Perché abbiamo perso 500 voti? In parte si guarda di sicuro al dato dell’affluenza, in calo del 6-7%. E già questo dispiace, perché meno del 57% degli aventi diritto è venuto ad esprimere la propria opinione. Posso ipotizzare che il lavoro di analisi e progettazione portato avanti in questo anno dalla nostra lista, documentato e condiviso con i nostri cittadini non sia bastato a far sì che le persone si rendessero conto dell’impegno profuso in questi anni. Sforzo che si è sostanziato nella realizzazione di progetti di importante entità (campo sportivo, piazza XXV Aprile, mensa scolastica per citarne alcuni), nella costituzione delle basi per portarne avanti altrettanti (uno su tutti l’acquisto di Villa Solbiati), nella statuizione di agevolazioni in favore delle famiglie con figli a carico (come lo sconto sulla mensa scolastica sul secondo figlio), nel mantenere sempre al minimo le addizionali IRPEF per tutti i nostri cittadini. 

Dovremo riflettere e meditare su come questo lavoro di programmazione e vicinanza ai cittadini sia stato sepolto sotto qualche tombino rotto e tagli d’erba non sempre tempestivi. Ma di tempo e risorse ne abbiamo.

La nostra è una lista civica che davvero in questo ultimo anno si è fortemente aperta al rinnovamento, costituendo un gruppo formato da persone nuove, con profili professionali interessanti, in gamba e decise ad impegnarsi per il proprio paese. Soprattutto libera dai limiti degli indirizzi politici previsti dall’appoggio di partiti. Al contrario, aperta al confronto e alla diversità, avendo come unico fine quell’amministrare bene. Forse anche sul far percepire ancor più questo elemento dovremo lavorare. 

Eredità lasciata in dote ai nuovi amministratori

Sono fiero di lasciare in eredità un bilancio non solo in ordine, ma frutto di un importante lavoro di buona amministrazione, oltre a un programma di interventi avviati o stanzianti che tengono fede alle necessità del nostro territorio. Credo che nessuna amministrazione locale vicino a noi abbia una eredità così importante e vorrei

sottolinearlo affinché resti memoria in tutti di ciò che si farà nei prossimi anni, onde evitare che i nuovi amministratori si prendano meriti che non gli spettano:

·   Avanzo di Bilancio Libero: oltre 3milioni e 200mila euro per investimenti da programmare; 

·       Appalti già assegnati:

a.    Rotonda via Giacchetti, con il contributo anche della Provincia;

b.    Via Durini: sostituzione del marciapiede di autobloccanti con materiale più simile alla Piazza XXV Aprile e creazione del sistema di raccolta centrale dell’acqua e nuovo sistema di caditoie centrali)

c.    Nuova Sede della Banda con sostituzione del tetto ex tripperia e pareti insonorizzate

 

·       Opere finanziate:

a.    Ristrutturazione case di Ernestina: progetto di co-progettazione finalizzato a servizi per la famiglia

b.    Rifacimento della Via Manzoni: stanziamento di 500 mila€ – da rotonda SP 19 al bosco per un intervento radicale di sistemazione, con la  realizzazione del cassonetto stradale con sottofondo, fondo e tappeto di strada, per una larghezza di 7,5 m così da comprendere la pista ciclopedonale;

c.    Piscina e Palazzetti 200 mila €: rifacimento delle coperture pesantemente danneggiate dalla grandine dello scorso luglio e ammaloratesi ancor più con le piogge primaverili;

d.    Case Comunali: 100 mila € per la sistemazione dei tetti di via Raimondi 21 e 31 e di via Garibaldi 15 e 25 che si aggiungono ai 70 mila € già stanziati per il recupero di tre appartamenti in via Durini 23;

e.    Fratellanza: 40 mila € sistemazione sede

·       Progetti in corso di definizione:

a.    Accordo con LIDL per la costruzione di sede stradale illuminata che raccorda la via Madonna Dell’albero con la SP 19 (a spese di LIDL);

b.    Progetto di rigenerazione urbana dell’area ex Tessitura Colombo: intervento che prevede la realizzazione della nuova sede della Farmacia di Prospiano oltre alla palazzina da destinare alla costruzione di un ambulatorio condiviso per i medici di base ed un’area commerciale, operazione tramite la quale era previso di convenzionare la riqualificazione di Piazza della Pace a spese del privato senza onere da parte del Comune, e dunque dei cittadini;

c.    Piano di Lottizzazione Lazzaretto Est con la realizzazione di parcheggio senza oneri del comune per circa 90 posti auto di fronte al Palazzetto dello Sport;

d.    Stazione FNM in valle: una corposa attività di dialogo e confronto ci ha portati alla possibilità di ottenere in comodato uso gratuito la sede della Stazione (eravamo già in contatto con i preposti) per realizzare un punto di riferimento in valle per le tante manifestazioni che vengono svolte dalle nostre associazioni (amici della Valmorea – Pro Loco – Ju Green)

Maschilista a chi

L'ex sindaco sfiora anche quanto accaduto sulla scelta del candidato alla poltrona di primo cittadino in "Per una Comunità Rinnovata": non l'ex vice Beatrice Bova, ma l'assessore Fabio Lorvetti, appunto. E a Landoni hanno fatto male le voci seguite a questo.

Ora, sono stato molto amareggiato nel vedere come l’opposizione abbia sfruttato a proprio piacimento la situazione, inneggiando al vecchio cliché del mettere da parte una donna in favore di un uomo (a me, padre di tre figlie)... Carissimi il sottoscritto Vittorio Landoni cammina a testa alta nel proprio paese, avendo la coscienza di chi si è speso per 20 anni a disposizione delle persone. Credo di averlo dimostrato soprattutto nel modo di accogliere, ascoltare e di sostenere le persone in tutti i colloqui in mezzo alla strada o nel mio ufficio e soprattutto nel periodo Covid.

Non intendo farmi catalogare da certi personaggi che neanche tanto privatamente mi hanno e ci hanno tacciati per “maschilisti e misogini” con una cattiveria inaudita.

Abbiamo preso delle decisioni difficili che si dovevano valutare alla luce di professionalità dimostrate e di comportamenti agiti, e non del sesso, dell’appartenenza religiosa, del colore della pelle o della tendenza sessuale.

Camminiamo a testa alta perché sappiamo quello in cui crediamo e a cui ci siamo dedicati sempre con coerenza e con costanza.

Redazione