È iniziata l’era Aquamore, la società con sede a Castel Goffredo che da sabato scorso ha preso le redini della piscina Manara Sartori di Busto Arsizio.
Questo pomeriggio la realtà che gestisce tredici centri sportivi si è presentata a Palazzo Gilardoni, in presenza anche di un testimonial di eccezione come il campionissimo Filippo Magnini, che conosce bene l’impianto bustocco.
Ad accogliere lui e Matteo Melzi, Business Unit Developer di Aquamore, sono stati il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore allo Sport Maurizio Artusa. Ma anche la presidente di Assb Cinzia Ghisellini e qualche utente “curioso” di conoscere le novità dopo le difficoltà riscontrare con la gestione di Forus.
Innanzitutto la data: sabato 22 giugno aprirà, salvo intoppi, la parte estiva, mentre per quella coperta si dovrà attendere settembre. Nel frattempo è stato attivato un infopoint in via Manara ed è stata prevista per gli abbonati una scontistica negli altri impianti di Aquamore. Grande attenzione anche per le società sportive.
Auspici e aspettative
«Da assessore allo Sport sono quello che ha patito più di altri le doglianze degli ultimi due anni dell’impianto natatorio – ha detto Artusa –. Abbiamo cercato di trovare una risposta alle richieste dei cittadini e sono contento che una società abbia creduto in questo impianto, che molti davano per morto, mentre per me poteva rinascere».
«Ho valutato i bilanci e devo dire che sono egregi – ha aggiunto il consigliere delegato Roberto Ghidotti–. C’è ampia liquidità, con una gestione in utile. Vedo positivamente la scelta di affidare l’impianto a questo gruppo».
Da parte sua, il sindaco Antonelli, dopo le ultime esperienze poco positive, ha voluto mantenere un profilo più basso: «Abbiamo fatto fatica ad arrivare a questo punto, lo dico a chi parla a vanvera. La manifestazione di interesse è andata deserta – ha ricordato – ma loro ci avevano avvisato prima». Poi c'è stata la trattativa privata. Ripensando all’era della gestione Agesp, ha detto che «i tempi del passato non ci sono più. Ma sono soddisfatto del risultato». Ai nuovi gestori ha suggerito di non preoccuparsi «di quello che sentirete a Busto all’inizio. L’amministrazione c’è ed è con voi. A me interessano onestà e un rapporto costante, perché non abbiamo voglia di tornare al passato». Con una raccomandazione: «La sicurezza è fondamentale».
Infopoint e sconto
«Abbiamo raccolto questa sfida così importante perché crediamo nelle potenzialità e in quello che la Manara e il territorio possono rappresentare – ha spiegato Matteo Melzi, Business Unit Developer di Aquamore –. Partiamo da una gestione di due anni con l’idea di poter mettere in campo una progettualità di lungo periodo. In via Manara è già attivo un infopoint «per cercare di garantire la massima trasparenza possibile. Abbiamo dovuto fare la scelta dolorosa e poco “di comodo”, ma non si potevano ripetere gli stessi errori del passato, era necessario fermare le bocce per quanto riguarda l’impianto coperto. A settembre il centro potrà essere funzionale, pulito e accogliente, un posto piacevole dove andare».
Il focus era aprire il prima possibile la parte estiva. La data prevista è quella di sabato 22 giugno, con «listini uguali a quelli dell’anno scorso. Il pubblico ci giudicherà, ma il nostro non è un approccio speculativo. Abbiamo l’ambizione di farci conoscere e apprezzare con servizi adeguati».
Agli utenti del nuoto libero con un abbonamento in vigore è stata messa a disposizione anche la mail bustoarsizio@aquamore.it: chi fornirà i propri dati a questo indirizzo potrà beneficiare di uno sconto del 20 per cento per l’ingresso in tutti i centri Aquamore, tra i quali quelli di Jerago con Orago e il Bocconi Sport Center di Milano.
Il campione “rassicura”
La presenza di Magnini non è casuale. L’obiettivo, ha anticipato Melzi, è «portare qualche attività che facciamo con lui anche qui in Manara».
«Pensare che tra nemmeno venti giorni possa riaprire la vasca all’aperto e a settembre riprendere la normale attività è un grande risultato – ha rimarcato lo sportivo –. Conosco questa piscina da più di vent’anni, qui ho fatto i collegiali con Castagnetti. È una piscina che in Italia può essere invidiata da tanti».
Magnini ha rasserenato utenti e società sportive: «Lavoro con Aquamore da anni nella piscina Bocconi di Milano. Dispongono di grande tecnologia ed esperienza. Da settembre mi piacerebbe portare qui qualche attività e renderla una tappa della mia accademia itinerante».
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Le società sportive
Un capitolo a parte – fondamentale – è quello delle società sportive: Busto Pallanuoto Paglini Store, Busto Nuoto, ma anche Cuffie Colorate e apneisti. Le interlocuzioni fra queste e l’assessorato sono in corso da mesi e ora Aquamore ha messo a disposizione i propri impianti per questa fase transitoria.
Per quanto riguarda le sincronette, il presidente della Busto Nuoto Renato Borroni ha fatto sapere che, poiché le strutture di Aquamore non si prestano per questa specialità, per giugno è stata trovata una sistemazione a Parabiago e presso gli amici storici della Scuola Nuoto Bustese, mentre per luglio si penserà a impianti all’aperto. E si è detto contento del nuovo gestore, auspicando che la Manara «possa tornare quella dei tempi di Agesp, quando tutto funzionava perfettamente e si potevano organizzare manifestazioni nazionali e internazionali».
Sul fronte delle pallanuoto, il general manager Claudio Grillo ha ammesso che «avremmo voluto fare i playoff a Busto, ma le cause della chiusura sono di forza maggiore. Il 15 giugno giocheremo la finale in Bocconi: è un ambiente giusto, dovremo far venire i bustocchi a Milano. Ci sono poi altre tre partite con le ragazze, che sono terze in classifica. Ma il problema è quello che succederà dal primo settembre: la cosa che ci sta a cuore è che questo movimento vada avanti. E con gli attori in campo non ho grossi dubbi».