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Eventi | 02 giugno 2024, 12:39

FOTO - Il 2 giugno di Varese: la parata, il ricordo, la storia, le onorificenze

Sentita, scenografica, imponente: questi gli aggettivi adatti a definire la partecipazione odierna della Città Giardino al 78° anniversario della Repubblica Italiana. Tra i protagonisti anche i 26 cittadini benemeriti premiati con le diverse onorificenze: ecco i nomi

FOTO - Il 2 giugno di Varese: la parata, il ricordo, la storia, le onorificenze

Sentita, scenografica, imponente. Questi gli aggettivi adatti a definire la partecipazione odierna di Varese al 78° anniversario della Repubblica Italiana.

Due le location scelte dalla Città Giardino per celebrare il 2 giugno 2024, piazza Repubblica e i Giardini Estensi. La prima si è trasformata in una vera e propria piazza d’armi, con le forze dell’ordine schierate in parata insieme a Vigili del fuoco, Croce rossa, associazioni come l’Associazione Nazionale Carabinieri e una corposissima schiera di sindaci e amministratori provenienti da tutta la provincia di Varese.

Momenti clou di questa prima parte di celebrazione sono stati il saluto del prefetto di Varese  Salvatore Pasquariello, le corone d’alloro poste ai piedi del Monumento ai Caduti dallo stesso prefetto, dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal presidente della Provincia di Varese Marco Magrini e dal sindaco di Varese Davide Galimberti, e la lettura delle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Quel voto - ha evocato in uno dei passaggi più significativi Mattarella, riferendosi alla scelta della Repubblica avvenuta tramite referendum il 2 giugno 1946 - rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità. In quegli anni di speranze diffuse, le aspirazioni al benessere e al miglioramento della condizione personale, procedevano insieme alle conquiste democratiche e sociali. La congiuntura internazionale propone nuovamente tempi straordinari. Come allora avvertiamo – oggi a livello mondiale - l’esigenza di impegnarsi per la pace, di perseguire insieme ovunque libertà e sviluppo, democrazia e diffusione del benessere, maturazione civile, crescita economica e dei diritti: questa ci appare, nella comunità internazionale, la grande sfida, l’orizzonte che abbiamo di fronte. Rifiutando con determinazione baratti insidiosi: sicurezza a detrimento dei diritti, assenza di conflitti aggressivi in cambio di sottomissione, ordine attraverso paura e repressione, prosperità economica in cambio di sudditanza».

Il tutto è avvenuto sotto gli occhi vigili e interessati di una cospicua folla, che intorno alle 11 si è poi trasferita presso la tensostruttura dei Giardini Estensi dove è avvenuta la seconda parte delle celebrazioni. A contorno l’esibizione del coro degli studenti dell’Isis Newton di Varese, poi la “lectio” di Antonio Orecchia, professore associato di Storia contemporanea nell’Università degli Studi dell’Insubria, dal titolo “Dalla Monarchia alla Repubblica”: un’interessante fotografia dell’Italia che 78 anni fa si apprestava a decretare la forma costituzionale che sarebbe arrivata ai giorni nostri, omaggiata dagli applausi dell’istituzioni presenti e del pubblico.

Infine uno dei momenti più sentiti è stata la consegna delle onorificenze a benemeriti cittadini residenti in provincia di Varese che hanno favorito il progresso civile e culturale della collettività, il dialogo e la coesione sociale, l’associazionismo e la solidarietà, il volontariato, la tutela del territorio e delle civiltà locali.

Ecco l’elenco dei premiati:

Grado di Commendatore: Sergio Ferrario (Busto Arsizio), Martino Pirone (Arcisate).

Grado di Ufficiale: Pierfrancesco Buchi (Luino), Luigi Colombo (Taino), Danilo Francesco Guerini Rocco (Busto Arsizio), Pier Maria Morresi (Varese e nella foto sopra insieme al sindaco di Varese Galimberti e al prefetto Pasquariello).

Grado di Cavaliere: Marco Bacchi (Carnago), Gino Michele Ballestra (Castellanza); Giovanni Bloisi (Varano Borghi), Maria Caccia Dominioni (Varese), Alan Caiola (Jerago con Orago), Ezio Callegaro (Samarate), Andrea Cannella (Varese), Giuseppe Capuano (Malnate), Valerio Cerbino (Varese), Giovanni Colombo (Busto Arsizio), Mauro Dapit (Casciago), Daiano Di Marino (Maccagno con Pino e Veddasca), Giulio Facchetti (Luino), Ivan Edi Meot (Luino), Silvia Nanni (Viggiù), Vincenzo Persico (Gorla Minore), Mario Rossi (Olgiate Olona), Renzo Sala (Azzate), Carla Santandrea (Venegono Superiore).

Medaglia d’argento al Valor Civile: Francesco Paolo Milana (Cavaria con Premezzo).

Redazione

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