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Economia | 15 aprile 2024, 15:27

Cresce il vino lombardo e varesino, Lugana e Nebbiolo tra i dieci più venduti in Italia

A casa Coldiretti al Vinitaly in mostra le bottiglie che crescono di più nei consumi: le province più vinicole sono Pavia e Brescia, ma zone viticole con piccole produzioni cominciano a farsi largo anche in provincia di Varese

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Ci sono anche Lugana e Nebbiolo, due dei vini prodotti in Lombardia, nella top10 delle bottiglie che in Italia sono cresciute maggiormente nei consumi, stilata da Coldiretti sulla base dei dati Circana ed esposte a Vinitaly a Verona.

In particolare – precisa la Coldiretti Lombardia – il Lugana, prodotto in Lombardia in una zona delimitata della provincia di Brescia a sud del lago di Garda, si colloca al quarto posto facendo registrare un +9,5% in volume. Il Nebbiolo, che in Lombardia viene prodotto in alcune realtà dell’Oltrepò pavese, della Valtellina e in aree circoscritte della provincia di Varese, chiude la classifica con un +4,4%.

A fare segnare i maggiori incrementi delle vendite sono i vini autoctoni – spiega la Coldiretti – Il segnale del fatto che il futuro del Vigneto Italia dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali.

In Lombardia – conclude la Coldiretti regionale – sono oltre 20 mila gli ettari coltivati a vigneto, per una produzione che per l’89% è destinata a bottiglie di qualità. In totale sono circa 3mila le imprese vitivinicole attive. A livello di superficie le province più “vinicole” sono Pavia e Brescia, seguite da Mantova, Sondrio, Bergamo, Milano e Lodi (con le colline fra San Colombano e Graffignana). Zone viticole con piccole produzioni si contano anche fra Como, Lecco, Varese e Cremona.

C.S.

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