Il violento maltempo di Pasqua ha lasciato strascichi e danni anche sul territorio di Maccagno con Pino e Veddasca, notoriamente fragile dal punto di vista idrogeologico.
«Strascichi non marginali - commenta il sindaco Fabio Passera sui social - e non ci riferiamo tanto al livello raggiunto dal lago che, a oggi, rende impraticabile un tratto della passeggiata pedonale».
«Non parliamo nemmeno delle tonnellate di legname che si sono riversate e si riverseranno nei prossimi giorni nei nostri porti e sulle nostre spiagge, quei porti e quelle spiagge che, con fatica e notevole esborso economico, avevamo appena finito di ripulire» aggiunge il primo cittadino.
A far paura, come già denunciato più volte, è il fiume Giona e non soltanto nel delicato punto di immissione nel lago Maggiore.
«La cosa che più ci preoccupa è il livello del letto del fiume, alzatosi in pochi giorni di oltre un metro di altezza almeno - osserva Passera - questo significa che il fiume, per esondare, avrà bisogno di piene nemmeno particolarmente abbondanti. Questa è una questione che non ci fa dormire sonni tranquilli. Il Giona non è più “un” problema, ma è “il” problema. Speriamo se ne accorga anche Regione Lombardia, prima che sia troppo tardi».