Negli spogliatoi del Chinetti si canta “Solbia is on fire” per i nerazzurri che, dopo un lungo cammino e una scalata che arriva dal basso, fatta di pazienza e lungimiranza, si aprono le porte delle finale di Coppa Italia d'Eccellenza contro il Paternò, probabilmente a Roma visto che a qualificarsi sono state una società lombarda e una siciliana: chi vince, mercoledì 17 aprile o più verosimilmente più avanti, in una data ancora da ufficializzare, conquisterà la promozione in serie D. L'1-0 sugli umbri dell'Atletico Bmg con gol di Scapinello su rigore apre ai nerazzurri le porte di un ultimo atto prestigioso, oltreché storico, che verrà ricordato per sempre.
«È stata un'altra grande emozione: ho sofferto molto, come hanno sofferto i ragazzi in campo, però siamo arrivati a giocarci un obiettivo prestigioso. Siamo partiti in 336 e siamo rimasti in 2 a giocarci la Coppa: sarà comunque una giornata di festa che io voglio dedicare a tutto l'ambiente. Dalla prima categoria, passo dopo passo, a questa finale: non arriviamo qui per caso. Se vincessimo, direi che l'impresa sarebbe stata impensabile quattro anni fa...» dice Claudio Milanese, patron della Solbiatese con quell'espressione e quelle sue parole che profumano d'esperienza, orgoglio e calcio come poche altre.
Il tecnico Andrea Rota incornicia una «giornata stupenda». E aggiunge, come sempre, un pensiero per gli altri, mai per se stesso: «I ragazzi non hanno mollato di un centimetro, meritando questa finale. Il portiere avversario ha fatto due o tre miracoli. Questa Coppa è un'esperienza importante per crescere e per noi rappresenta una bellissima cavalcata, che non è ancora terminata. Sarà una finale entusiasmante da godersi fino in fondo».
Dennis Scapinello, barba lunga da capitano e figlio di tutti, usa le parole giuste. Quelle di chi si fa amare ed è amato come nessun altro: «Volevamo questa finale a tutti i costi, dal magazziniere al patron. Cammino emozionante. Dobbiamo andare a prenderci la Coppa. Cosa servirà? I dettagli, basterà veramente poco per fare la differenza».
Qui i video della gioia al Chinetti per la conquista della finale di Coppa Italia e il rigore decisivo di Scapinello