Un occhio che guarda. Guarda dentro, guarda fuori, guarda oltre la soglia.
Un logo, una semplice immagine che apre le porte su un mondo sconosciuto, quello che ognuno di noi ha dentro di sé per cercare di farlo uscire in qualsiasi modo, con il canto, la scultura, insomma, una forma artistica.
Qui inizia il percorso di Kilè, un gruppo di artisti creato da Veronique Perrod Monzini che cerca, attraverso la propria arte, di far emergere ciò che sente. E proprio questo gruppo è stato chiamato dalla sede varesina di Soroptimist International Club per proporre una mostra, un'esposizione che ci faccia riflettere su ciò che c'è "oltre la soglia" all'interno del progetto biennale La città che vorrei portato avanti dai Soroptimist Club di tutta Italia.
Davide Galimberti, Sindaco di Varese, si è espresso molto positivamente in merito a questa iniziativa: «Mi sembra importante il momento in cui questa iniziativa si sta realizzando, stiamo pensando alla città del domani, siamo all'interno di un progetto urbanistico che interessa la cultura, il sociale, i servizi, la sostenibilità, un contributo artistico in questo momento storico è significativo per dare spunti e idee, grazie per il lavoro che fate per sensibilizzare e fare cultura. Tanto più in questo periodo, in cui la mostra che proponete coincide con un evento sportivo di respiro internazionale come le finali della Coppa del Mondo di Canottaggio».
«Il titolo di questa esposizione è ossimorico - ha commentato l'Assessore Enzo Laforgia - il dentro e il fuori si mettono in comunicazione, è una fusione delle attività che svolgono gli artisti, suggeriscono strade di trasformazione del reale, c'è tanto bisogno di questo, in un momento in cui abbiamo messo a riposo i sogni l'arte dovrebbe riappropriarsi di questa visione, aiutarci a esplorare cosa c’è, spingersi verso prospettive di cambiamento in ambito locale e non solo».
«Ogni anno, viene lanciato a livello nazionale un tema che ogni Club può declinare come vuole, quindi l'anno scorso, quando il progetto è stato lanciato, abbiamo iniziato a identificare possibili percorsi, in particolare legati alla cultura e alla sensibilizzazione in merito alla prevenzione sanitaria. Spero che questa esposizione serva alla nostra città, abbiamo patrimonio artistico rilevante», ha riflettuto Maria Grazia Tibiletti, Presidente della sede varesina di Soroptimist.
Ultimo, ma non meno importante, è stato l pensiero di Veronique Perrod Monzini, mente e anima del gruppo Kilè: «Le parole che contraddistinguono il nostro gruppo sono gentilezza, generosità, entusiasmo, piano piano siamo arrivati a identificare diversi obiettivi. Quello che vorremmo fare è capire il dentro, le meraviglie di ognuno, con l'idea del viaggio per trasportare e comunicare quello che c’è dentro, comunicare sulla soglia in cui uno accoglie e spiega. Questo evento è il faro per un nuovo progetto, per creare a Varese un centro delle arti aperto a tutti che coinvolga i giovani, le scuole, le università, i musei, le fondazioni».
«Sono felicissimo di far parte di questo gruppo di amici, ci conosciamo da una vita, credo che ultimamente la cultura in generale sia sdoganata, si siano persi i presupposti, il buonismo è diventato la logica quotidiana, l’arte è un gioco serio e credo che la nostra volontà sia andare alla ricerca di quello che manca» sono state le parole di uno tra gli artisti, Fausto Bianchi, autore del logo dell'esposizione.
Dentro - abitare la soglia è stata presentata ufficialmente questa mattina, lunedì 25 marzo, presso il Salone Estense, a Varese, e sarà inaugurata sabato 13 aprile alle 17 presso le Scuderie Aletti a Mustonate. Per l'occasione, e domenica 14 dalle 11 alle 19, saranno presenti gli artisti. La mostra rimarrà aperta da lunedì 15 a venerdì 19, dalle 15 alle 18.30.