Si è di fatto aperta oggi la campagna elettorale per le elezioni europee di Fratelli d’Italia Varese. Il convegno “Fratelli per l’Europa” ha richiamato nella Sala Campiotti della Camera di Commercio tanti amministratori e militanti del territorio.
Ospiti, oltre ai “big” provinciali, il capogruppo alla Camera del partito Tommaso Foti e il coordinatore regionale lombardo Carlo Maccari.
Colombo e Zappamiglio in prima fila
Era la cornice adatta per annunciare la candidatura all’appuntamento elettorale di giugno di Marco Colombo, sindaco di Daverio e riferimento dei civici di Eupolis che lo scorso anno ha scelto di aderire al partito di Giorgia Meloni.
Maccari ha confermato di avere inoltrato la disponibilità di Colombo ai vertici nazionali e di essere in attesa che questa venga accolta. Insomma, formalmente non si può parlare di ufficialità, ma la corsa del sindaco di Daverio verso Bruxelles è già partita (leggi qui).
Ieri, presentando l’ingresso in FdI dello storico ex forzista Pietro Zappamiglio (leggi qui) – il sindaco di Gorla Maggiore questa mattina era in prima fila in Sala Campiotti – il coordinatore provinciale Andrea Pellicini aveva rimarcato l’importanza di avere un candidato del territorio, anche per non essere da meno rispetto agli alleati. La Lega punterà alla riconferma a Bruxelles di Isabella Tovaglieri, mentre Forza Italia – salvo sorprese – schiererà come indipendente un altro bustocco, Marco Reguzzoni.
Il parterre
La mattinata si è aperta con i saluti di Pellicini, dell’assessore regionale Francesca Caruso, del consigliere regionale Luigi Zocchi e di Maccari.
«Crediamo nell’Europa dei popoli, non delle cancellerie e delle burocrazie», ha detto Caruso. E, guardando alle prossime sfide elettorali (amministrative comprese) ha aggiunto che «la coalizione è solida e Fratelli d’Italia ha tutta l’intenzione di essere protagonista».
Maccari ha voluto sfatare il «luogo comune» sul livello della classe dirigente di FdI. Spiegando che «vogliamo diventare il socio di maggioranza di un’Europa che non ci dica che dobbiamo cedere ad altri la sovranità energetica e alimentare».
Spazio poi alla tavola rotonda moderata dal giornalista Gianni Spartà dal titolo “Radici, valori e prospettive per l’Europa”, con i deputati Stefano Maullu, Lorenzo Malagola e Stefano Candiani, quest’ultimo esponente della Lega. E, a proposito di Lega, tra il pubblico era presente anche l’ex deputato e già sindaco di Morazzone Matteo Bianchi.
L’intervento del capogruppo alla Camera
A chiudere la mattinata, prima del saluto dell’eurodeputato Carlo Fidanza, l’intervento di Tommaso Foti.
Il capogruppo dei "Fratelli" alla Camera ha citato Almirante: «O l’Europa va a destra o non si fa». Ha sferzato gli avversari Schlein e Conte: «Se questa è la classe dirigente della sinistra, teniamocela per tanti anni».
«Noi riteniamo – ha proseguito – che l’Europa debba profondamente cambiare strada. Che ci voglia più destra e meno socialismo in Europa». L’obiettivo è quello di «dare una svolta all’Europa e una conferma in Italia».
«Mi auguro che la fiamma che è nel nostro simbolo illumini le coscienze per mandare a casa una volta per tutte questa sinistra», ha concluso, ricevendo un lungo applauso dalla platea.