Territorio - 14 marzo 2024, 18:03

FOTO. Libertà e inclusione lungo le sponde del Ticino

Al Centro Parco “La Fagiana” è stato inaugurato un nuovo percorso botanico per ciechi e ipovedenti: «La natura si apre a tutti, senza barriere né limiti»

FOTO. Libertà e inclusione lungo le sponde del Ticino

È stato inaugurato questa mattina il tanto atteso Percorso Botanico Inclusivo del Parco Lombardo della Valle del Ticino al Centro Parco “La Fagiana”. Questa percorso, realizzato grazie a finanziamenti di Regione Lombardia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Disabilità in collaborazione con la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, si propone di offrire un'esperienza unica nel cuore della natura per tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro abilità visive, a Pontevecchio di Magenta.

Al taglio del nastro hanno presenziato diverse personalità, che con i loro interventi hanno voluto esaltare il progetto da ogni sua sfaccettatura. 

Apre Francesca Trotti, responsabile dell’Area in cui è inserito il Centro Parco “La Fagiana”. Con il suo intervento sottolinea come il Parco abbia voluto “dare concretezza alle azioni che il Parco fa per la valorizzazione del Paesaggio e per renderlo il più possibile fruibile a tutti.” Infine ringrazia associazione La Quercia e La Ruota che con i loro ragazzi aiutano a mantenere vivi e attivi i percorsi per i soggetti diversamente abilità.

Il dottor Franco Lisi, direttore scientifico Istituto Ciechi di Milano ha esordito: “La libertà ci fa volare nel senso che, quando a tutte le persone viene garantito l’accesso alla conoscenza, alla cultura e all’informazione, questa è autonomia e libertà.” Ha inoltre ricordato l’impegno di tutti gli operatori che accompagnano i diversamente abili e non lungo questi sentieri ponendo l’accento su come “la differenza in una guida la fa sempre l’approccio alla dimensione umana”

Alberto Piovani, presidenti Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Milano, porta i saluti e i ringraziamenti del presidente regionale professore Giambattista Flacador: «Il caso di questo percorso all’interno del Parco del Ticino rappresenta un invito all’inclusività soprattutto per i ragazzi in età scolare».

Aurelio Sartorio, responsabile della grafica dei pannelli, racconta il processo di realizzazione dei pannelli esplicativi con anche il recupero delle targhe di alluminio grezzo risalenti al primo percorso del 1994

La presidente del Parco Ticino Cristina Chiappa chiude ricordando che «questa inaugurazione si colloca all’interno dei festeggiamenti dei 50 anni del Parco, una celebrazione che vuole aprirsi a tutti e a tanti livelli».

Nel suggestivo Centro Parco "La Fagiana" di Magenta, il percorso si estende per circa un chilometro attraverso il bosco, conducendo i visitatori fino a uno dei rami più antichi e affascinanti del fiume Ticino, il Ramo Delizia. 

Ciò che rende questo percorso così speciale è l'attenzione posta all'accessibilità e all'inclusività. All'ingresso, una dettagliata mappa tattile accoglierà i visitatori, fornendo loro un'anteprima sensoriale del viaggio che li attende. Lungo il percorso, otto cartelli botanici tattili guideranno i visitatori nel riconoscimento delle varie specie arboree e arbustive che caratterizzano questi meravigliosi boschi. Grazie a indicazioni e segnali con scritte in braille, sarà possibile esplorare e "leggere" non solo il portamento delle piante, ma anche la forma delle foglie, dei fiori e di altri elementi distintivi.

L'inaugurazione di questo Percorso Botanico Inclusivo non è solo un momento di festa e di scoperta, ma anche un'opportunità per promuovere un concetto fondamentale: il diritto di tutti di godere della bellezza e della tranquillità offerte dalla natura. Proprio nella Giornata Nazionale del Paesaggio, si è voluto condividere con le istituzioni e le associazioni presenti il nostro impegno per la creazione di paesaggi sempre più inclusivi e fruibili da parte di ogni individuo.

L'invito è stato a unirsi in questa avventura in cui la natura si apre a tutti, senza barriere né limiti. L'inaugurazione del Percorso Botanico Inclusivo è solo l'inizio di un viaggio che il Parco spera possa ispirare e coinvolgere sempre più persone nella meraviglia della biodiversità e nell'importanza della sua preservazione.

Alice Mometti