Con una cerimonia che si è svolta questa mattina, il Comune di Induno Olona ha festeggiato i 10 anni di attività del Controllo di Vicinato che ad oggi conta ben 15 gruppi per un totale di 534 volontari iscritti, sparpagliati nelle varie vie della città.
Oltre ai referenti e ai volontari, con il sindaco Marco Cavallin, la polizia locale, le forze dell'ordine, era presente anche il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello.
«Un momento importante di partecipazione e di contributo responsabile da parte dei cittadini - ha detto il Prefetto - segnalare situazioni sospette agevola il lavoro delle forze dell'ordine sia in termine di prevenzione che di repressione».
Il Contro di Vicinato a Induno è nato nel 2014 partendo dalla richiesta di un gruppo di cittadini della zona della Pezza che, a seguito di una serie di furti subiti, si sono rivolti al sindaco che, oltre ad allertare le forze dell'ordine, ha proposto loro questa nuova modalità di sicurezza partecipata, sulla scorta delle prime esperienze che si stavano muovendo in provincia di Varese in quel periodo.
Da lì poi si sono iniziati a formare, con gli anni, i primi gruppi nelle zone che lo richiedevano. Dal 2020 si è poi iniziato a strutturare sempre meglio grazie all'attiva partecipazione dei membri dell'associazione CdV che si sono impegnati in prima persona a promuovere la pratica presso la cittadinanza e a coordinare collaborazione tra i vari gruppi e i loro coordinatori.
La diffusione del CdV cammina sulle gambe delle persone che si impegnano a informare e a farlo conoscere, a partire dai soci locali dell'associazione fino ai cittadini che, parlando tra di loro, informano i propri vicini.
Dieci anni fa il progetto venne lanciato con una assemblea pubblica come quella odierna in cui parteciparono l'allora presidente del CdV Gianfrancesco Caccia, le forze dell'ordine e il comandante Castellone della polizia locale di Olgiate Olona (presente anche oggi), rappresentante per la Provincia del progetto.
Nel corso degli anni il Cdv ha contribuito a sventare furti, truffe e persino aggressioni.
«Il Controllo di Vicinato non è importante solo sul fronte della sicurezza ma soprattutto su quello della socialità - il commento del sindaco Cavallin - grazie a questo strumento le persone tornano a incontrarsi e a parlarsi anche tra vicini di casa; un fattore molto importante soprattutto per le persone deboli e anziane».


















