I genitori di Douglas Carolo, il 21enne di Samarate arrestato insieme a Michele Caglioni, ventenne di Cassano Magnago, per l'omicidio di Andrea Bossi a Cairate, sono stati ospiti mercoledì 6 marzo della trasmissione “Pomeriggio Cinque”.
In collegamento, hanno spiegato di non aver ancora avuto la possibilità di andare a trovare il figlio in carcere e di non conoscere la vittima e l’altro ragazzo arrestato.
La conduttrice Myrta Merlino ha chiesto ai genitori se metterebbero la mano sul fuoco sull’innocenza del figlio, anche se «ci sono delle evidenze importanti»?
La madre Michela, a proposito delle immagini registrate dalla telecamere, ha detto che «c’è la moda tra i ragazzi di scambiarsi i vestiti, le felpe, i pantaloni, le scarpe, i cellulari. Potrebbe essere chiunque con la felpa di mio figlio».
A proposito dei precedenti, il padre Alberto ha affermato che «la rapina è una scemata fatta da ragazzi stupidi. Volevano prendere soldi a una prostituta. Lei gli ha tirato la borsetta, penso per difendersi, loro sono andati avanti trecento metri. Poi Douglas è voluto tornare indietro per restituirgliela ed è arrivata la Polizia e li hanno presi. Secondo me se avesse voluto commettere un reato, se fosse stato un delinquente, sarebbe scappato, non tornava certo indietro.
Per la questione delle biciclette rubate: si trovava a piedi a Gallarate, un amico gli dice che aveva un’altra bicicletta… con cui è venuto vicino a casa dove ci sono i Carabinieri. Se avesse saputo che era rubata non penso che sarebbe venuto».
Davanti al Gip, Douglas si è avvalso della facoltà di non rispondere.