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Territorio | 01 febbraio 2024, 10:05

Cantiere Alptransit di Laveno. Caravate e Sangiano non ci stanno: «Il traffico dei nostri paesi sarà paralizzato dai mezzi pesanti»

I sindaci dei due paesi Tardugno e Marchesi non le mandano a dire: «Avvisati a cose fatte delle decisioni già prese sulla viabilità alternativa che visto il passaggio a livello di Cittiglio spesso chiuso spingerà auto e camion sulla Sp32. Siamo arrabbiati e preoccupati per la tenuta delle strade dei nostri Comuni, si dovevano trovare per tempo soluzioni alternative condivise»

Cantiere Alptransit di Laveno. Caravate e Sangiano non ci stanno: «Il traffico dei nostri paesi sarà paralizzato dai mezzi pesanti»

Il cantiere di Alptransit che partirà il 5 febbraio a Laveno per la realizzazione del sottopasso ferroviario e che durerà quasi un anno (LEGGI QUI) portando all'interruzione del traffico della Sp394 all'altezza del cimitero di Cittiglio preoccupa fortemente i sindaci di Caravate e Sangiano. 

Il motivo è presto spiegato: uno dei due percorsi alternativi indicati dalla Provincia è quello della Sp32 che transita proprio dai due Comuni, l'altro invece è quello che passa dal passaggio a livello di Cittiglio.

«Ma siccome spesso le sbarre saranno abbassate per far passare i treni, il traffico soprattutto quello pesante sceglierà la Sp32 causando la paralisi della circolazione e delle strade di Caravate e Sangiano con conseguenze facilmente immaginabili per i cittadini e anche per la sicurezza» spiegano i sindaci dei due Comuni Nicola Tardugno e Matteo Marchesi che certo non le mandano a dire.

«Siamo molto arrabbiati e anche preoccupati - proseguono - sia per non essere stati minimamente coinvolti nelle decisioni prese, anzi siamo stati messi davanti al fatto compiuto e abbiamo appreso della viabilità alternativa dagli articoli di giornale. Non ci sembra un comportamento istituzionalmente corretto». 

I due primi cittadini non contestano l'importanza dell'opera legata ad Alptransit.

«Se si fosse ragionato per tempo si sarebbe potuto chiedere a Trenord di ridurre le corse e di organizzare dei pullman sostitutivi ad esempio - osserva Marchesi - l'aumento del traffico pesante in paese ci costringe a rivedere anche la programmazione degli eventi per quasi un anno intero considerando che la Sp32 è una strada che ha presenta già adesso diversi problemi». 

«Ci era stato detto che il cantiere avrebbe subito uno stop dopo 35 giorni e così avevamo rinviato a marzo un'opera pubblica strategica per il futuro di Caravate come la realizzazione del marciapiede in via XXV Aprile - rincara Tardugno - un lavoro che prevede la chiusura momentanea di una corsia della Provinciale. A marzo come faremo?».

«Mi rivolgo ai parlamentari e agli eletti in Regione del nostro territorio per chiedere loro di interessarsi sul destino della bretellina che già da anni avrebbe dovuto collegare la rotonda della Colacem con la zona industriale di Laveno - prosegue il sindaco di Caravate - con quella infrastruttura già disegnata non ci sarebbero stati problemi con i lavori di Alptransit di oggi». 

Nella tarda mattinata di oggi, 1° febbraio, si terrà una riunione tra i Comuni interessati e la Provincia.

«Mi viene voglia di aggiungere un cartello in paese a quelli già presenti che indicano il cambio di viabilità, scrivendo sopra "lasciate ogni speranza o voi che entrate"» conclude Tardugno. 

Matteo Fontana

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