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Varese | 30 gennaio 2024, 16:48

VIDEO - Largo Flaiano, collaudo ok. Ecco come cambierà davvero la circolazione

La prova notturna sul nuovo ponte è stata superata: ora è questione di giorni e di documentazioni. L’assessore Civati spiega dal cantiere tutte le novità che gli automobilisti potranno apprezzare tra una settimana o poco più, dall’entrata diretta in A8 fino al nodo “Magenta-San Pedrino”: «Ringrazio i varesini per la pazienza, ma il risultato sarà storico»

VIDEO - Largo Flaiano, collaudo ok. Ecco come cambierà davvero la circolazione

Via i camion, rispetto a qualche ora fa. E in più sono spuntati anche i guard rail, installati in mattinata.

Collaudo ok in largo Flaiano: il ponte sopra la ferrovia ha superato la prova statica effettuata nella notte (leggi QUI) e l’apertura della rotonda è sempre più vicina.

Lo conferma direttamente dal cantiere l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati: «Il collaudo ha avuto esito positivo. Una volta ultimata la documentazione amministrativa da parte dei tecnici, si potrà aprire alla circolazione». Come abbiamo scritto questa notte, si tratterà di attendere sette/otto giorni.

«Sarà una circolazione sperimentale e provvisoria, ancora di cantiere, perché le finiture verranno completate nelle prossime settimane - continua e precisa Civati - ma già si potranno apprezzare i cambiamenti circolatori, la maggior velocità e le minor code che si genereranno».

Le migliorie sono presto scritte, a cominciare dall’eliminazione di tutti gli impianti semaforici (tranne uno), compresi quelli di viale Borri e via Nino Bixio.

E poi, per la prima volta dopo cento anni, da viale Borri sarà possibile entrare direttamente in autostrada, basterà percorrere l’anello: «Riusciremo a sgravare così via Gasparotto, che oggi costituisce, da viale Borri, il principale asse d’accesso in autostrada - puntualizza l’assessore - E si ridurranno anche le code al semaforo Gasparotto-Borri, perché le auto che vorranno accedere all’A8 da viale Borri verranno in largo Flaiano e non gireranno più a sinistra nella stessa via Gasparotto». Medesima cosa in uscita dalla bretella, verso viale Borri e via Magenta.

L’unico impianto semaforico che permarrà sarà quello tra via Magenta e via San Pedrino. Ecco perché: «Alla luce della vicinanza tra le due vie, alla loro intersezione i semafori serviranno per fare da contagocce rispetto all’immissione nella circolazione rotatoria. Ma siamo pronti a cambiare i piani: in queste settimane verificheremo cosa accadrà con il traffico e se all’intersezione in oggetto non ci saranno problemi, potremmo anche decidere di tenere spenti i semafori e di accenderli solo nei momenti più critici».

«In raffronto al cronoprogramma presentato ai Lavori Pubblici qualche mese fa le tempistiche sono state rispettate - aggiunge Civati -  È vero che il cantiere ha comportato dei disagi per i varesini, e mi sembra giusto ringraziarli per la loro pazienza, ma il risultato che avremo e avranno sarà un risultato storico per questa città».

Ora si guarda oltre, a quella via Selene che è il naturale completamento dell’opera di snellimento del traffico nel comparto: «Stiamo per ultimare la gara - conclude il titolare dei lavori pubblici varesini - Il cantiere partirà subito dopo. Con via Selene si sgraverà la parte sud di viale Borri del traffico pesante, consentendo ai tir di accedere alla zona industriale direttamente dall’ex Malerba. Ma ci saranno benefici anche per il traffico leggero, che potrà tagliare fuori una parte della stessa viale Borri».

Redazione

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