La rabbia e l'orgoglio dei campioni. I Mastini pescano nel cuore, nell'anima, nell'esperienza e nel pozzo della loro purissima e smisurata classe la partita perfetta e chiudono a mani nude la sanguinosa ferita della semifinale di Coppa Italia persa con quattro gol, uno più pesante dell'altro, con una prestazione maiuscola, con una capacità di coprire tutte le assenze - mezza difesa: Schina, Fanelli, Allevato e Desautels che è in arrivo, anche se va detto che al Caldaro mancava uno straniero, in attesa del rientro di Teemu Virtala - e con quell'urlo finale sotto il manipolo di cinquanta tifosi gialloneri: "Ci hanno scucito la coccarda tricolore, provino a toglierci il campionato se ci riescono".
Raimondi e Crivellari attaccanti che difendono la gabbia di Perla e la maglia come se avessero sempre giocato in difesa, una seconda linea favolosa - 3 gol - imperniata attorno alla magia di Hector Majul: prende il disco in zona neutra, ne scarta due e in back lo mette nel sette per il 3-0 del terzo periodo, una liberazione infinita, un attimo eterno in cui ci siamo dentro tutti noi che abbiamo amato ancora di più questa squadra nel momento della sconfitta più atroce.
Sarebbe poi arrivato anche il 4-0 di Tilaro, così come ci aveva accecato di gioia il lampo di Piroso del secondo periodo per il 2-0 e, prima, il colpo secco di Pietroniro che aveva aperto le danze nella prima frazione. Ma, forse, stasera avremmo segnato anche noi spinti dalla fame, dalla rabbia, dall'orgoglio di questo gruppo forgiato di un impasto speciale, di una lega segreta - così come è segreta la promessa fatta da Edoardo Raimondi al bar del palaghiaccio nella notte della Coppa Italia persa - costruita chissà dove e chissà quando, in un tempo dove gli uomini nascevano nel fuoco.
Questo 4-0 è solo loro, di chi è arrivato a Caldaro (qui sotto il video dei Mastini Forever impazziti sugli spalti alla sirena finale), di chi era presente al palaghiaccio durante la semifinale persa sabato scorso e anche di chi è tornato domenica per la finale con la morte nel cuore, ma un cuore giallonero grande così.
Dicevamo del lampo di Piroso per il raddoppio nel secondo periodo con un tiro preciso davanti alla porta, prima del tris sfiorato a più ripresa con Majul, Pietroniro e soprattutto con Marcello Borghi e Michael Mazzacane murati da Andergassen. Soprattutto in inferiorità numerica per 4 minuti a fine tempo i gialloneri si stringono, soffrono e paiono giocare in 6, non in 4 (ma ormai lo sappiamo: questa squadra, quando è una belva ferita, non dà scampo).
Mastini arrabbiati, in pista e fuori, e già all'assalto nel primo periodo: Pietroniro segna l'1-0 giallonero a modo suo, con un tiro secco e assassino che batte Andergassen dopo un'azione Naslund-Tilaro. Più occasioni e più "tutto" per gli uomini di Czarnecki, pieni zeppi di amor proprio.
Intanto il Renon conquista il 6° scudetto della storia vincendo 3-2 all'overtime alla Ritten Arena di Collalbo contro il Cortina. Chissà che un giorno...
Caldaro-Varese 0-4 (0-1, 0-1, 0-2)
Reti: 8'22" Pietroniro (Naslund, Tilaro) 0-1; 20'53" Piroso (Tilaro, Majul) 0-2; 51'01" Majul 0-3, 59'17" Tilaro (Pietroniro, Majul).
Caldaro: Andergassen (Mearelli); Volcan, Waldthaler, De Donà, Marko Virtala, Selva; Reffo, Schoepfer, Max Oberrauch, Cappuccio, Jonas Oberrauch; Massar, Obexer, Erschbamer, Bastian Andergassen, Felderer; Anderlan, Alex Oberrauch, Lintner, Oberhuber. Coach: Kai Suikkanen.
Varese: Perla (Marinelli); Bertin, Crivellari, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Raimondi, Naslund, Pietroniro, Majul, Tilaro; Vignoli, E.Mazzacane, P.Borghi, Michael Mazzacane, Tommaso Cordiano; Perino. Coach: Niklas Czarnecki.
Arbitri: Andrea Moschen, Luca Zatta (Andrea Rivis, Alessandro Scalzeri)
Note - Penalità Cal 14', Va 14'. Tiri Cal 21, Va 26.
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Master round
Quinta giornata
Caldaro-Varese 0-4, Alleghe-Appiano 4-1. Riposa: Pergine
Classifica
Varese 25 punti. Pergine 24. Caldaro 22. Alleghe 15. Appiano 13.
Sesta giornata
Sabato 3 febbraio: Pergine-Appiano (18.45), Alleghe-Varese (20.30). Riposa: Caldaro
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Qualification round - Le prime tre ai playoff
Quinta giornata
Feltre-Bressanone 4-3, Dobbiaco-Valpellice 6-1
Mercoledì 31, 20.30: Como-Fiemme.
Classifica
Feltre 21 punti. Fiemme* 19. Como* 14. Bressanone 10. Valpellice, Dobbiaco 8.
*una in meno
Sesta giornata
Sabato 3 febbraio: Dobbiaco-Feltre (20), Valpellice-Valdifiemme (20.30)
Domenica 4: Como-Bressanone (18.45)