Territorio - 27 gennaio 2024, 17:15

Luvinate nello "spazio": in 300 alla scuola Pedotti per ascoltare la scienziata Amalia Ercoli Finzi

La primaria di Luvinate ha ospitato oggi la Fiera del Digitale con laboratori di domotica, 3D, fisica ed energie rinnovabili. «L'ingegno, la ricerca, l'innovazione, la sperimentazione, il futuro: le spedizioni spaziali per la scoperta dell'universo, per immensità e bellezza sono come nuove Cattedrali» ha detto l'87enne ingegnere aerospaziale

«L'ingegno, la ricerca, l'innovazione, la sperimentazione, il futuro: le spedizioni spaziali per la scoperta dell'universo, per immensità e bellezza sono come nuove Cattedrali».

Così ha dichiarato Amalia Ercoli Finzi davanti a oltre 300 persone in occasione della seconda Fiera del Digitale promossa dalla Scuola Primaria di Luvinate.

Amalia Ercoli Finzi, 87 anni, prima donna laureata in Ingegneria Aerospaziale, docente al Politecnico di Milano, consulente Nasa e delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea, ha raccontato davanti a un pubblico attentissimo l'evoluzione della ricerca scientifica nello spazio, dal 1957 ad oggi, fino a delineare il prossimo obiettivo mondiale, che sarà il pianeta Marte.

«Ingegneri, fisici, matematici, ma anche medici e psicologi: queste sono e saranno sempre più le competenze del futuro ed occorre già da subito investire energie e risorse per avere ragazze e ragazzi pronti per il futuro, come questa piccola scuola sta facendo in modo egregio» ha proseguito la signora Amalia, accolta dalla coordinatrice della Scuola Iride Pozzi e dal Sindaco di Luvinate Alessandro Boriani, prima di essere abbracciata da domande e richieste di bambini, adulti ed ex alunni dei suoi corsi di laurea accorsi a salutare la loro "prof" in una giornata davvero eccezionale.

La mattinata é infatti proseguita nei laboratori di domotica, aerodinamica, cyber security, fisica, energie rinnovabili, 3D, laboratorio con i modelli spaziali di ASIMOF, aula immersiva, curati da docenti ed esperti dove i bambini hanno potuto sperimentare e conoscere i loro saperi, confrontandosi con una delle più grandi scienziate italiane.

Redazione