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Varese | 22 gennaio 2024, 15:11

«Dieci ore d'attesa al pronto soccorso del Circolo. Per farmi operare di peritonite ho dovuto andare a Tradate...»

Il racconto di una varesina costretta a una lunga attesa in sala d'aspetto: «Sono arrivata alle 14 e a mezzanotte non ero stata ancora visitata. C'era tanta gente, una cosa fuori dal normale». La donna a quel punto si è diretta al Galmarini: «Qui ho ricevuto tutte le cure velocemente e sono stata mandata in sala operatoria»

«Dieci ore d'attesa al pronto soccorso del Circolo. Per farmi operare di peritonite ho dovuto andare a Tradate...»

Dieci ore in sala d'aspetto: questa è la disavventura capitata a una nostra lettrice, all'ospedale di Circolo di Varese, che segnala un servizio «fuori dal normale».

«Da dieci giorni avevo forti dolori al basso ventre - racconta la varesina, che chiede di rimanere anonima - che si diramavano verso lo stomaco, così decido di recarmi dal medico di base, ma non capisce subito cosa avessi. Il dolore continuava, così sono andata in pronto soccorso a Varese, domenica 14 gennaio, verso sera, e dopo avermi fatto il prelievo, mi dicono che ho una presunta cistite e di prendere gli antibiotici» racconta la signora.

I dolori, però, continuano, così due giorni dopo ritorna dal medico di base: «Avendo in studio un ecografo, decide di eseguire un'ecografia: avevo l'appendicite».

Subito la signora si reca in pronto soccorso - erano le due del pomeriggio - la prendono in carico e dopo quattro ore le fanno un prelievo. I dolori continuavano forti ma, siccome la signora non può assumere la tachipirina, l'ospedale non le ha fornito un altro antidolorico: «Non possiamo darle altri farmaci, dobbiamo aspettare che faccia l'ecografia» le ha riferito il personale della triage.

Alle dieci di sera la signora chiede quanti altri pazienti ci fossero prima di lei: «Ne ha 2 davanti» le dicono. A mezzanotte pone la stessa domanda: «12 persone » le rispondono.

«C'era tanta gente, una trentina circa. Una cosa fuori dal normale». Così, stanca ed esausta, decide di andarsene: «Mi hanno trattato in modo sgarbato, dicendomi di andarmene pure e che non sapevano cosa fare. Ma la cosa più grave è che non mi hanno fatto firmare l'uscita» racconta.

La vicenda si conclude all'ospedale di Tradate, dove la signora si è recata alle 10 di mercoledì 17: «Nelle ore in cui sono stata al "Galmarini" mi hanno fatto tutti gli accertamenti in modo veloce e professionale. Avevo la peritonite, così alle 19 mi hanno operata».

La signora ora è in fase di recupero: «Ora sto meglio e devo ringraziare l'ospedale di Tradate, ma presto farò una segnalazione all'ospedale di Circolo per il disservizio ricevuto al pronto soccorso di Varese » conclude.

Elisa Petrocelli

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