Antispreco e sostenibilità. Queste le due parole d’ordine di Ri-Hub Food, progetto avviato dal Comune di Varese presentato stamattina alla presenza delle numerose istituzioni e associazioni che hanno collaborato al progetto.
L’obiettivo del progetto è quello raccogliere e redistribuire giornalmente eccedenze alimentari, rilevando con bici elettriche i prodotti invenduti presso i negozi del centro città che hanno aderito all’iniziativa.
«Sono contenta ed emozionata - ha aperto Nicoletta San Martino, assessore alla tutela ambientale e all’economia circolare, che ha festeggia così il suo compleanno - È un progetto a cui lavoriamo da molto tempo partito da un tavolo con associazioni, enti e istituzione aperto due anni fa. Un percorso interessante, progetto punta di diamante risultato di grande collaborazione».
«Abbiamo istituito questo assessorato alla tutela ambientale - le parole invece del sindaco Galimberti - con un focus particolare all’economia circolare e allo spreco. Può sembrare uno slogan, ma quello che si sta realizzando con tutte le istituzioni è un’iniziativa concreta, frutto di una politica che dovrebbe essere messa in pratica da tutti».
Il progetto ha visto la luce grazie anche al contributo di quasi 60.000 euro di Regione Lombardia e la collaborazione di Banco di solidarietà Nonsolopane, Croce Rossa Comitato di Varese, Pane di Sant’Antonio ODV, che gestiranno l’hub situato in via Copelli.
In rappresentanza della Regione, ha partecipato alla presentazione Francesca Caruso, assessora alla Cultura, che ha innanzitutto portato i saluti del presidente Fontana: «Non posso che fare un plauso all’iniziativa. Regione Lombardia ha partecipato a questa iniziativa lodevole, promuovendo una cultura del dono e della solidarietà. È una questione etica e morale».
Non poteva mancare Maria Chiara Gadda, deputata originaria della nostra provincia, fautrice della legge antispreco conosciuta con il suo cognome: «Questo è un progetto che mi sta molto a cuore e che nasce da tante idee che ho visto in giro per l’Italia. Si focalizza sul commercio di prossimità, e non si sostituisce al banco alimentare o alla Caritas, ma lo integra di una valenza anche culturale, perché i cittadini di Varese vedranno queste biciclette girare per il centro. Vedere che si recuperano eccedenze è un messaggio importante».
Il progetto ha coinvolto anche le scuole: i ragazzi della sezione grafica della scuola Manfredini hanno realizzato il logo dell’iniziativa, lo stesso impresso sulle bicilette che si occuperanno di raccogliere il cibo.
I pedalatori, invece, saranno volontari "ingaggiati" tramite la facoltà di Scienze Motorie dell’Università dell’Insubria, Pallacanestro Varese, Il Basket Siamo Noi e il gruppo scout Agesci.
Gli ultimi due interventi sono stati quelli del Prefetto Pasquariello e del presidente di Camera di Commercio Mauro Vitiello.
«Come rappresentante del Governo - ha affermato il Prefetto - volevo manifestare la mia ammirazione per l’iniziativa. Ho visto coni miei occhi come si articola il progetto esprimo tutta la mia gratitudine e il mio incoraggiamento».
«Questo progetto dimostra quanto questa città guardi al futuro - le parole di Vitiello - Come Camera di Commercio saremo lieti di unirci a questa iniziativa: cercheremo di capire nel concreto come essere utili».
La presentazione si è conclusa con un rinfresco curato dai ragazzi dell’istituto De Filippi. Ovviamente a base di prodotti e ricette antispreco.