«Il pubblico ha apprezzato il ritorno della Cortellesi al cinema. Ha gradito il film, la storia, i valori che trasmette. C’è chi lo vede per la prima volta e chi lo rivede, anche a tre mesi dall’uscita». È soddisfatto il responsabile del teatro Manzoni Marco Bianchi che così prosegue il commento: «Lo abbiamo ripreso dopo averlo abbandonato agli inizi di dicembre e abbiamo constatato un ritorno molto partecipato con gente anche preoccupata di arrivare al cinema e non trovare posto. Tra il pubblico tante donne, forse per gli argomenti che si avvicinano alle problematiche del mondo femminile».
Non solo il sold out al Lux (leggi qui): anche le quattro repliche di “C’è ancora domani” al Manzoni sono andate bene. Parecchia gente non si è lasciata sfuggire il lungometraggio scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi. Anche ieri pomeriggio, domenica 14 gennaio, una bella fila di gente si è presentata al botteghino di via Calatafimi per il biglietto del film considerato il più bello del 2023 nonché una delle migliori pellicole italiane del XXI secolo.
A fare la fila c’era Elisa: «Mi piace la Cortellesi e del film ho sentito parlare molto bene. Così lo voglio vedere». E Mariuccia: «Ho sentito che è bellissimo. Ho letto la trama, è di estrema attualità e tratta il problema quotidiano della violenza sulle donne».
Cristina e Giovanni sono concordi nell’affermare che sono in coda per il film per avere la consapevolezza di quello che sta succedendo in questi tempi rispetto al passato; «Vogliamo capire a che cosa sta conducendo questo progresso».
Angelo è al cinema perché gliene ha parlato bene la sorella: «Merita per i temi che tratta. La Cortellesi poi è una bravissima interprete e sa sdrammatizzare raccontando in modo leggero anche tematiche forti».
Anche i giovani Giacomo e Sara hanno impegnato la domenica pomeriggio con il film della Cortellesi: «Ci è stato consigliato. Abbiamo sentito tante persone che ne parlavano bene. Siamo curiosi soprattutto di capire come vengono trattate tematiche non troppo leggere».
Stessa cosa per Olivia e Simona: «Abbiamo sentito che merita. Eravamo curiose, soprattutto del finale che ribadisce la figura della donna e la sua posizione nella società».
Incuriosite dalla trama anche Manuela e Antonella: «L’attrice piace molto e anche la vicenda».
Non ultimo c’è Mario che afferma di essere andato al cinema l’ultima volta quando c’era Titanic: «Da allora non sono più andato al cinema. Ma questo film mi incuriosisce troppo».