Se Venezia è capolista in un campionato che “contiene” due big da Eurolega come Virtus Bologna e Milano un motivo ci sarà. E il motivo è solo uno uno: perché non vale tanto meno delle due citate. Anzi, al netto delle fatiche di Eurolega, certe domenica vale persino di più…
Quella odierna a Masnago entra di diritto nell’elenco: la Reyer passa 92-103 e lo fa in maniera ben più perentoria di quanto “dica” un punteggio aggiustato nel finale da una Varese - va scritto - sempre sul pezzo nonostante le insormontabili difficoltà.
È massacro sotto le plance: 25-43 il parziale a rimbalzo e un 60-70% dei punti orogranata conquistati nei pressi dei tabelloni. Non contestabili i lunghi ospiti (Kabengele 15, Simms 20), per 40 minuti ad attaccare il post basso: quando poi la palla va fuori, sono triple (55% da 3) e penetrazioni al ferro.
La Openjobmetis rimane stordita da tanta potenza, impossibilitata a controbattere: va subito sotto, crolla fino al -25 del 28’ e poi - a babbo morto, ma con grande voglia - rimette a posto il punteggio nell’ultima frazione. Mannion e Hanlan “scrivono” comunque 21 e 20, bene anche Moretti con 13 in 19 minuti, soverchiati Spencer e Ulaneo (8 e 2). Ai padroni di casa non basta tirare con il 60% da 2 e il 39% da 3.
La cronaca
4° quarto
Spencer, Wiltjer, Mannion da 3, Kabengele in schiacciata, ancora Wiltjer ai personali, ancora Mannion, ancora Spencer: al 23’ lo sforzo fragrante, ma il tabellone dice sempre “tanto” a “poco”: 74-94. A poco a poco si affievolisce anche la spinta offensiva casalinga e l’apporto del pubblico: Venezia torna sopra anche di 23, la tripla di Mannion al 35’ vale solo il 77-97. In realtà Varese ha la forza per un ultimo, strappo, utile alla gloria ma ormai non al punteggio: Mannion, McDermott e Spencer confezionano un 9-0 che vale l’86-99 del 38’, che diventa 92-103 al 40’ grazie ai 5 punti consecutivi di Hanlan.
3° quarto
La montagna è altissima da scalare: si vede Mannion per Varese (51-62 e 53-64), però Spencer commette in maniera molto ingenua il suo 4° fallo, i biancorossi dopo il primo slancio si perdono in 3 perse consecutive e Sims, Tessitori e Spissu non stanno a guardare: al 24’ è 53-71. Con i liberi di Hanlan e Brown (per falli su due tentativi da 3) la Openjobmetis riprende a marciare, ma ogni volta Venezia si dimostra un passo avanti. È un massacro: con Tucker, con Heiddeger, con Parks con Wiltjer: al 28’ è 61-84. Nemmeno Mannion può tanto, mettendosi in proprio: Moretti dalla lunetta e Brown in contropiede scrivono il 65-86 del 30’: non c’è una partita a Masnago.
2° quarto
I lagunari ripartono di slancio e tramortiscono nuovamente Varese sotto le plance, con un Kabengele letteralmente non contenibile dal punto di vista fisico: ci prova Ulaneo e sono 3 falli in poche azioni, ci prova Spencer ed è un 2+1. Se non va sotto l’Umana colpisce da fuori (tripla di Casarin): al 3’ è di nuovo -13 (26-39). Quando piove, grandina: ancora da sotto gli ospiti raggiungono presto il massimo vantaggio (26-44 al 14’). L’attacco di casa si riprende quando la palla ricomincia a girare con costrutto, la Openjobmetis ritrova le triple (McDermott, Brown, McDermott e Hanlan) e si avvicina a -12 (45-57 al 19’), nonostante Venezia sia sempre pronta a colpire con Sims e la gara a eliminazione dei centri biancorossi veda sia Spencer che Ulaneo a quota 3 falli. Sims, ancora lui, firma un 2+1, Ulenao viene trovato bene per l’appoggio da Mannion: il primo tempo si conclude così ed è 47-60.
1° quarto
Varese in campo con Mannion, Hanlan, McDermott, Brown e Spencer. Fa male, malissimo, la Reyer a rimbalzo d’attacco e sotto canestro: Parks e Sims costruiscono un 7-0 pronti via cui rispondono solo i 5 punti di Mannion. IL 2+1 di caparbietà di Spencer vale il 7-11 del 4’, ma l’aggancio rimane lontano, anzi: Sims e soci continuano a dominare nei pressi delle plance, sia a rimbalzo che in fase offensiva, mentre il tiro da tre biancorosso si rifiuta di entrare (1/8 nei primi 7 minuti). Il risultato non può che essere il 9-20 del 7’ (Brown 2 falli). Hanlan e Wiltjer si rispondono - uno in entrata, l’altro con tripla e post basso - poi improvvisamente si entra in “zona Moretti”: l’ex Pesaro entra e morde con tre triple consecutive, riportando sotto i suoi, anche se il quarto si chiude con i liberi ancora di Wiltjer e con la prova di forza di Kabengele. Totale generale: 22-31 al 10’.
Palla a due alle 16.30