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Hockey | 13 gennaio 2024, 21:30

Mastini, ci avete riempito gli occhi di tutto. È l'alba di un nuovo giorno a cui mancano tre partite per diventare eterno (FOTO)

Una sublime prova di squadra del Varese, privo di sei uomini, riempie gli occhi dei 1.000 spettatori dell'Acinque Ice Arena: battuto l'Appiano 4-1, arriva la settimana che deciderà se i gialloneri resteranno nella storia. Martedì sera contro il Feltre ci sono in palio le final four di Coppa Italia del prossimo weekend

Pietroniro segna il 2-1 sotto la curva dopo un'azione magistrale di Andrea Vanetti (a braccia alzate) - Foto Lorenzo Caravati (FG)

Pietroniro segna il 2-1 sotto la curva dopo un'azione magistrale di Andrea Vanetti (a braccia alzate) - Foto Lorenzo Caravati (FG)

Riempie gli occhi come l'alba di un nuovo giorno, un giorno a cui mancano tre partite da vincere per diventare eterno, una serata come questa in cui c'è tutto. Sarebbe la vittoria definitiva se non ne mancassero tre, le più difficili perché sono quelle che ci separano dalla seconda Coppa Italia della nostra storia. 

Li riempie di spirito difensivo, che non significa difesa ma controllo del ghiaccio, dei momenti, del cuore nei 60 minuti, dell'attendere a colpire sapendo di arrivare a farlo, in due parole della zona neutra, là dove nascono i pericoli da una squadra come l'Appiano che appena ruba il disco ti arriva in porta con due passaggi, e invece lì in mezzo c'era sempre un bastone o un corpo giallonero a impedirlo. È sicuramente un Varese che piacerebbe allenare a Marco Spilli, tifoso fisso insieme a Max Di Caro e alla famiglia dello Scoiattolo e, stasera, al ds Damiano Micheli. Perché questo gruppo oggi sapeva cosa fare, come e quando farlo. Come se avesse seguito un copione di un concerto di Capodanno. Perfetto, impeccabile, maestoso. 

Riempie gli occhi con tutti i giocatori in pista, dalla coppia Marcello Borghi-Andrea Vanetti, indemoniati, devastanti e terribili come e più dei ragazzini dell'Appiano (l'azione del capitano del 2-1, il recupero, la difesa del disco e l'assist a Pietroniro sono da manuale di scuola dell'hockey), a quel Massimo Cordiano sul pulpito, solido in difesa come il cubo dell'Acinque Ice Arena e pure vicino al gol, da una terza linea che ormai è una certezza e una sentenza, come lo era la seconda nella scorsa stagione (e infatti Pietro Borghi è mvp a nome loro), per arrivare a quel dio del Tuono, Thor Naslund, che da fuori scaglia saette che incendiano la gabbia. 

Riempie gli occhi una squadra che è semplicemente una squadra, applaudita da tutti i numerosi giocatori gialloneri assenti per infortunio, squalifica o altro sulla balconata sopra il bar del palaghiaccio, e da un coach che stasera merita uno spazio a parte.

Schierare linee mai viste e dare spazio a tutti quando s'avvicina il traguardo è una scelta che nessuno o pochi avrebbero compiuto. Lui l'ha fatto, l'ha rifatto e forse, facendoci impazzire, lo rifarà. Saremo onesti: nell'hockey, dove ci innamoriamo di una linea e non la tocchiamo mai nemmeno sotto tortura, in caso di sconfitta in tanti avrebbero puntato il dito su di lui. E invece ha vinto: quindi, ci inchiniamo a Niklas Czarnecki e applaudiamo.

Se la Rosamunda fatta partire dai distinti laterali nel terzo tempo è qualcosa da tempi d'oro e da Kronenbourg, lo striscione della Nord ("Le vostre ingiustizie contro la nostra fede. Vergogna") per le 4 giornate a Schina e anche per alcune decisioni di stasera è uno scatto d'orgoglio ferito. 

Terzo tempo con la saetta di Naslund (3-1) e il gol a porta vuota di Pietroniro (4-1) che sono solo la prosecuzione del secondo, forse il migliore del campionato, in cui il Varese sembrava giocasse sempre in superiorità numerica spinto dall'urlo della gente e sotto la Nord. Due volte Tilaro e Marcello Borghi (in inferiorità) arrivano da soli davanti alla porta per il 2-1, che arriva su un recupero e un'azione di inaudita generosità di Vanetti grazie al morso al volo di Pietroniro davanti alla linea.

A Marinelli era sfuggito il disco dello 0-1 e il Varese si era trovato sotto, Pietro Borghi però come un rapace sotto porta nell'arpionare e toccare oltre la linea il rimbalzo insaccava l'1-1 su tiro di Tommaso Cordiano

Alla fine applaudono anche gli assenti Desautels, Piroso, Schina, Perino, Allevato e Bertin mentre Perla è in pista da secondo goalie dopo giorni di febbre. A proposito di Schina, il giorno e l'ora della verità saranno venerdì prossimo, 19 gennaio, quando alle 15.15 la corte federale d'appello ascolterà le tesi dei Mastini e deciderà se ridurre o meno le 4 giornate di squalifica.

E ora, di nuovo, tutti in pista su questa giostra di emozioni impazzita chiamata hockey: martedì sera (ingresso a 10 euro) ci giochiamo l'accesso alle final four di Coppa contro il Feltre. "Chi non c'è è un bolzanino" canta la curva.

Varese-Appiano 4-1 (1-1, 1-0, 2-0)
Reti: 5’17” Tombolato (Radin, Graf) 0-1, 16’01" Pietro Borghi (Tommaso Cordiano, Vignoli) 1-1; 32'49" Pietroniro (Vanetti) 2-1; 52'13" Naslund (Majul) in sup. 3-1, 57'32" Pietroniro (Tilaro) 4-1 a porta vuota
Varese: Marinelli (Perla); Massimo Cordiano, Erik Mazzacane, Pietroniro, Vanetti, Marcello Borghi; Vignoli Sanin, Naslund, Tilaro, Majul, Raimondi; Fanelli, Pietro Borghi, Michael Mazzacane, Tommaso Cordiano; Crivellari. Coach: Niklas Czarnecki.
Appiano: Paller (Reinalter); Maikinen, Hannes Oberrauch, Pichenstein, Raisanen, Erlacher; Galimberti, Radin, Rottensteiner, Graf, Tombolato; Unterrainer, Spitaler, Critelli, Matthias Oberrauch, Engl. Coach: Niko Marttila
Arbitri: Nicola Basso, Thomas Formaioni (Davide Magliano, Giorgio Brenna)
Note - Penalità Va 4', Ap 2'. Tiri Va 44, Ap 25. Spettatori: 1.001.

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Master round

Terza giornata - Varese-Appiano 4-1, Caldaro-Pergine 3-4 ai supplementari. Riposa: Alleghe

Classifica
: Varese 22. Pergine 21. Caldaro* 19 punti. Appiano* 13. Alleghe* 12. *una in meno

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Qualification round - Le prime tre ai playoff

Terza giornata - Feltre-Valpellice 4-1, Valdifiemme-Bressanone 1-2 ai rigori, Dobbiaco-Como 2-5.

Classifica
: Feltre 18 punti. Fiemme 16. Como 13. Bressanone 9. Valpellice 6. Dobbiaco 3.

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Coppa Italia - Quarti di finale

Ritorno: martedì 16 - 20.30
Pergine-Como, Caldaro-Fiemme, Varese-Feltre, Appiano-Alleghe

Andata 
Fiemme-Caldaro 2-2, Feltre-Varese 3-4, Alleghe-Appiano 0-5, Como-Pergine 1-10

Regolamento

In caso di parità di risultato tra andata e ritorno (una vittoria per parte o due pareggi con qualunque punteggio) si va all'overtime di 20 minuti in 5 contro 5, dove chi segna per primo vince; se persiste la parità di risultati tra andata e ritorno, si procede ai tiri di rigori.

Final Four a Varese: sabato 20 gennaio semifinali (ore 15 e 19 da ufficializzare) e domenica 21 finale (19.30)

Semifinali

1) Vincente Pergine-Como contro vincente Appiano-Alleghe

2) Vincente Caldaro-Fiemme contro vincente Varese-Feltre

Andrea Confalonieri


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