Lo spirito di Schina, il talento di Garau, l'estasi e la sofferenza: in puro stile giallonero, quando tutto sembra difficile diventa facile, e viceversa. Alla fine conta solo una cosa: la prima delle 4 finali da vincere è stata vinta a Feltre nell'andata dei quarti e ai Mastini ne restano 3 per coronare un nuovo sogno chiamato Coppa Italia e continuare a restare nella storia.
Partita davvero da 3 tempi: il primo dominato (4-0), il secondo controllato anche se perso ai punti (0-1), il terzo - in particolare la parte finale - di pura sofferenza con i veneti che rischiano di acciuffare la coda del Varese realizzando a meno di 4 minuti dalla fine secondo e terzo gol, quelli del 2-4 e del 3-4, in superiorità numerica rispettivamente di due uomini e poi di uno, anche per la stanchezza degli ospiti, arrivati a Feltre con otto assenze "nascoste" benissimo per oltre 56 minuti.
Ora tocca scendere in pista all'uomo in più per completare l'opera: il pubblico dell'Acinque Ice Arena ha davanti due partite, quella di sabato nel master round con l'Appiano, squadra di talenti che fin qui ha sempre battuto i gialloneri, martedì nel ritorno con il Feltre (che dovrà vincere nei 60 minuti con qualunque risultato per conquistare l'overtime) e poi, chissà, nel weekend successivo per trascinare questi ragazzi fantastici oltre ogni ostacolo. Siete voi e siamo noi in debito nei loro confronti per tutto quello che hanno messo sul ghiaccio anche stasera: è il momento di ripagarli senza se e senza ma.
Partiamo dall'inizio e delle otto assenze (Perla influenzato e Bertin acciaccato oltre a Massimo Cordiano, Fanelli, Pietro Borghi, Allevato, Raimondi e Desautels, che resta in attesa del visto e di giocarsi le sue carte) e proseguiamo con l'impatto devastante ospite (2 gol in nemmeno 4 minuti) e la freschezza, la leggerezza e la velocità di Nathan Garau, 18 anni di puro talento in arrivo dall'Aosta autore di una doppietta indimenticabile che gli vale il premio da mvp dopo essersi scambiato il disco con precisione e lucidità da veterano con Marcello Borghi (a quella di Nathan va aggiunta anche la personalità del diciassettenne terzino, sempre in arrivo da Aosta, Alessandro Cesare De Santi).
Aggiungiamoci le superbe parate di Marinelli nei momenti decisivi (sul 2-0 la più bella su Fantinel, ma anche sul 4-1 ha impedito che la gara si riaprisse) e, oltre tutto e tutti, la capacità di soffrire attorno alla perfezione di Andrea Schina, colpito da 4 ingiuste giornate di squalifica in campionato - ci sarà il ricorso - e capace di riassumere la sua reazione in una prestazione al limite del superbo.
Va applaudito il cuore del Feltre, ammesso il calo delle forze finale giallonero ma anche il primo tempo di "tutto" del Varese, forse il migliore stagionale: la doppietta dell'mvp Garau (ha segnato il 2-0 penetrando da solo in velocità e spiazzando il portiere e il 4-0 in modo simile con un altro tiro mortifero dopo un uno-due con la sua musa ispiratrice azzatese), l'azione personale e il tiro splendido in avvicinamento alla porta da sinistra di Marcello Borghi per l'1-0 dopo 47 secondi e il colpo secco cinico in superiorità di Pietroniro del 3-0.
Ma tutto vuol dire tutto: c'è quindi la fatidica parata di Marinelli sul tap-in di Fantinel che impedisce al Feltre di segnare il 2-1 e la capacità di soffrire per due minuti filati in tre contro cinque, ci sono in quei primi 20 minuti furia, tecnica, precisione e intrattabilità assolute.
Secondo tempo e parte del terzo di pura passione e a volte sofferenza, con i padroni di casa riaccesi dalla scintilla del cambio di portiere - con l'ex Dalla Santa entrato al posto di Manfroi - e a lungo all'arrembaggio.
Ora serve solo il popolo giallonero, anche per ridare forza ed energia a chi ne ha spese tante: abbiamo davanti la possibilità di 4 gare in casa in 8 giorni a partire da sabato per tifare, soffrire e sognare.
Non possiamo non chiudere senza abbracciare la carissima collega Petra Amplatz, la voce del Fiemme che ha perso la cara mamma. Forza Petra, sei una mastina anche tu.
Feltre-Varese 3-4 (0-4, 1-0, 2-0)
Reti: 0'47" Borghi (Schina) 0-1, 3'50" Garau (Borghi) 0-2, 15'52" Pietroniro (Majul) in sup. 0-3, 18'25" Garau (Borghi) 0-4; 27'46" Lysenko (Nimenko, Fantinel) 1-4; 56'41" Lorenzo Dall'Agnol (Nimenko) in doppia sup. 2-4, 58'40" Lysenko (Nimenko, Blaha) in sup. 3-4
Feltre: Manfroi, Dalla Santa; De Giacinto, Blaha, Fantinel, Nimenko, Eruzione; Damin, Lysenko, Matteo Dall'Agnol, Lorenzo Dall'Agnol, Da Forno; Gorza, Voulfson, Sniezhnievskyi, Broch, Sperandio; Pioli, De Paoli, Geronazzo, Canova. Coach: Martin Ekrt.
Varese: Marinelli (Lamberti); Schina, Naslund, Garau, Vanetti, Marcello Borghi; Vignoli, Erik Mazzacane, Piroso, Majul, Pietroniro; De Santi, Tommaso Cordiano, Michael Mazzacane, Tilaro; Crivellari, Perino. Coach: Niklas Czarnecki
Arbitri: Massimo De Col, Federico Rivis (Marco Brondi, Fabio Zen)
Note - Penalità Fe 8', Va 16'. Tiri Fe 31, Va 23. Spettatori: 403.
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Coppa Italia - Quarti di finale
Andata
Fiemme-Caldaro 2-2, Feltre-Varese 3-4, Alleghe-Appiano 0-5
Ieri: Como-Pergine 1-10
Ritorno: martedì 16 - 20.30
Pergine-Como, Caldaro-Fiemme, Varese-Feltre, Appiano-Alleghe
Regolamento
In caso di parità di risultato tra andata e ritorno (una vittoria per parte o due pareggi con qualunque punteggio) si va all'overtime di 20 minuti in 5 contro 5, dove chi segna per primo vince; se persiste la parità di risultati tra andata e ritorno, si procede ai tiri di rigori.
Final Four a Varese: sabato 20 gennaio semifinali e domenica 21 finale (19.30)
Semifinali
1) Vincente Pergine-Como contro vincente Appiano-Alleghe
2) Vincente Caldaro-Fiemme contro vincente Varese-Feltre
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Master round
Terza giornata - Sabato 13 gennaio: Varese-Appiano (18.30, clicca QUI per i biglietti), Caldaro-Pergine (20). Riposa: Alleghe
Classifica: Varese, Pergine 19. Caldaro* 18 punti. Appiano* 13. Alleghe 12. *una in meno
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Qualification round - Le prime tre ai playoff
Terza giornata - Sabato 13 gennaio: Feltre-Valpellice (19.30), Valdifiemme-Bressanone (19.30), Dobbiaco-Como (20).
Classifica: Feltre, Fiemme 15 punti. Como 10. Bressanone 7. Valpellice 6. Dobbiaco 3.