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Varese | 09 gennaio 2024, 17:05

Quei ricami fatti a mano con il proprio nome made in Varese: «Dai grembiuli per i bimbi a quelli per Kakà e Gattuso»

Si chiama "Sartoria Veronica" e da 18 anni alle Corti personalizza coccarde e fiocchi delle nascite, grembiuli, bavaglini, strofinacci e tanto altro: «Ultimamente vanno i nomi stranieri come Joyce, Noah ed Ethan. Il più originale? "Laerte", il padre di Ulisse... Parecchi clienti arrivano anche da fuori provincia»

La "Sartoria "Veronica" alle Corti di Varese personalizza con grande manualità coccarde e fiocchi delle nascite, grembiuli, bavaglini, strofinacci e tanto altro. Anche per Kakà e Gattuso

La "Sartoria "Veronica" alle Corti di Varese personalizza con grande manualità coccarde e fiocchi delle nascite, grembiuli, bavaglini, strofinacci e tanto altro. Anche per Kakà e Gattuso

Tra ricami e nomi insoliti, la "Sartoria "Veronica", situata nel centro commerciale "Le Corti" a Varese, personalizza con grande manualità coccarde e fiocchi delle nascite, grembiuli, bavaglini, strofinacci e tanto altro.

Aperta ormai da 18 anni, sono due gentili e bravissime signore a portare avanti l'attività con passione e dedizione: «Abbiamo aperto per dare ai varesini una novità. Siamo gli unici in città a fare questo tipo di lavoro» afferma Alessia da dietro il bancone.

Ma la grande manualità della "Sartoria Veronica" non è nota solo a Varese: «Vengono clienti anche da fuori provincia per ricamare i nomi» aggiunge Alessia.

I nomi più particolari che abbiano mai ricamato? «Ultimamente tanti nomi stranieri. Stamattina, ad esempio, ho ricamato "Joyce", ma non mancano "Noah" e "Ethan". Ma il più particolare è stato sicuramente "Laerte", come il padre di Ulisse».

L'attività di ricamo ha raggiunto persino ex calciatori famosi come Ricardo Izecson dos Santos Leite, noto come Kakà, e Gennaro Ivan Gattuso, detto "Ringhio": «Abbiamo partecipato alla fiera dei cavalli di Verona nel 2004 e lì erano presenti diversi calciatori a cui abbiamo donato i grembiuli».

Per quanto riguarda gli affari, il negozio ha risentito della pandemia: «Durante il Covid è calato tanto il lavoro, soprattutto considerando che i nostri principali clienti sono gli asili e le norme prevedevano che non si dovesse portare nulla di esterno nelle scuole. Con l'allentamento delle misure, c'è stata una ripresa».

Insomma, un'attività fatta con gentilezza, creatività e passione uniche è riuscita a superare un momento critico e a ritornare a ricamare i nomi dei bambini varesini e non solo.

Elisa Petrocelli

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