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Territorio | 04 gennaio 2024, 14:49

Torna il Gesù Bambino, ma resta la ferita. «Un evento accidentale: non mettiamo alla gogna i bimbi, la responsabilità è degli adulti»

A Gorla Maggiore la polizia locale chiama il familiare presente. Il sindaco Zappamiglio: «Va recuperato il senso civico. Sì, sono stranieri, ma occorre un approccio costruttivo. Bisogna rivendicare la nostra identità culturale e lavorare all'integrazione». Il vicesindaco Grazioli: «Rispetto anche per il monumento ai Caduti e altri luoghi pubblici o sanzioniamo»

Il Gesù Bambino è tornato nella culla

Il Gesù Bambino è tornato nella culla

Non è stato un atto vandalico, ma un evento accidentale. Ciò non toglie la gravità del fatto e il familiare presente mentre i bambini - ragazzini delle elementari - danneggiavano il Gesù Bambino del presepe della Pro Loco a Gorla Maggiore (LEGGI QUI) è stato convocato dalla polizia locale dopo il responso delle telecamere e le indagini. Perché si doveva subito segnalare quanto accaduto, non cercare di rimettere a posto frettolosamente le cose e andare via.

Il presepe

Il sindaco Pietro Zappamiglio tiene a rimarcare alcuni aspetti, lo fa oggi mentre la statua - subito sottoposta a riparazione - è tornata al suo posto per gli ultimi giorni prima dell'Epifania. La ferita c'è tutta, ancora, e la comunità la avverte. Quella statua era stata benedetta da don Valentino Viganò, era frutto del lavoro e dell'impegno dei volontari. 

Oggi i bambini passavano vicino, una piccola con la mano stretta in quella della nonna mandava i bacini verso la culla

In paese è girata la voce che i responsabili fossero stranieri, e sì, è vera. Ma tanto più di questi tempi è importante riflettere in profondità. Non è stato un atto intenzionale: un ragazzino ha preso il Gesù Bambino - cosa che non doveva fare - un altro l'avrebbe afferrato a sua volta, la statua è caduta. L'adulto, girato, stava parlando con un'altra persona. Poi però si è reso conto di ciò che era avvenuto.

Bisogna dire le cose come stanno, e con serietà: «Il danno è stato provocato da bambini alla presenza di un adulto - osserva il sindaco - È sbagliato mettere alla gogna i bimbi, la responsabilità è degli adulti. Anche quella di non avere denunciato immediatamente il fatto. Bisogna recuperare il senso civico e fare comunità. È vero, sono stranieri, ma anche qui, occorre un approccio costruttivo. Bisogna rivendicare la nostra identità culturale e lavorare sull'integrazione».

L'adulto, dopo il clamore dei fatti con il rilievo dato alla presenza rivelatrice delle telecamere, ha contattato il sindaco per cercare un confronto, che ancora non è avvenuto. Si attendono dunque gli sviluppi e si vedrà come vorrà procedere la Pro Loco per il danno alla statua nei prossimi giorni.

Occhio alle sanzioni

Intanto il Comune di Gorla Maggiore fa una riflessione più ampia e tiene a ribadire che si sanzionerà ogni comportamento scorretto e irrispettoso verso la cosa pubblica.

A cominciare dal monumento ai Caduti. Il vicesindaco Renato Grazioli è netto in questo senso: «Esiste rispetto, chi viene trovato sul monumento o nel giardino, chi viene identificato dalle telecamere viene sanzionato». Ribadisce il primo cittadino: «Quel monumento è alla memoria di chi ha perso la vita per noi, non un luogo dove mangiare e bere».

Ma. Lu.

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