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Busto Arsizio | 04 gennaio 2024, 09:00

«Dodici mesi e 3.100 chilometri in bici per andare a lavorare. E nel 2024 si riparte in sella»

Marco Fardelli propone il suo esempio di "Bike to Work" a Busto: tra sensazioni impagabili, attenzione agli automobilisti e vantaggi (vedi niente stress per il parcheggio)

«Dodici mesi e 3.100 chilometri in bici per andare a lavorare. E nel 2024 si riparte in sella»

Andare a lavorare in bici a Busto Arsizio? Tutta un'altra cosa. Sensazioni impagabili, la città vissuta veramente, stagione dopo stagione, certo con su le antenne per quegli automobilisti che si distraggono o non si curano troppo dei ciclisti.

Marco Fardelli, socio Fiab ed esperto promotore della mobilità ciclistica, fa così il suo entusiastico bilancio 2023 del "Bike to Work", documentando con undici foto: dodici, considerando la pedalata spensierata in vacanza. Ma attenzione, se si parla di andare al lavoro appunto, non mancano riferimenti al viaggio per fare la spesa o gite domenicali a contorno.

La bici è una forza, in ogni circostanza. Anche in una città che fa ancora fatica ad essere a dimensione di due ruote, prima di tutto per mentalità: le piste stanno crescendo, come le iniziative di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile con l'assessore Salvatore Loschiavo e il mobility manager Giuseppe Vaccarino, anche la cultura deve a poco a poco cambiare. 

Ma cosa sono stati per Fardelli questi 12 mesi in bici? Prima di tutto 3.100 chilometri, affrontati così: «Godendo il cambio delle stagioni, la luce forte dell'estate ed il buio presto dell'inverno. Le foglie degli alberi col verde che cambia dalla primavera fino al giallo autunnale. La spesa al supermercato. Niente "stress" alla ricerca del parcheggio, tutta la città percorribile, in lungo ed in largo (sono circa 7 km da nord a sud ed altrettanti da est ad ovest)». Componente indispensabile? «L'attenzione costante alla strada e soprattutto agli automobilisti, quelli distratti da altro». Ma poi appunto anche il tempo libero ricava i suoi varchi: «Quest'anno una lunga sequenza di uscite domenicali... Bici+treno. Ma quella è un'altra faccenda che con il Bike to Work non c'entra».

Risultato, il 2023 è stato congedato, ma ora scalpita il 2024. Con Fardelli pronto a rimettersi in sella e chissà che il suo racconto non contagi altri titubanti.

Marilena Lualdi

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